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Il 12 ottobre a Palermo, i giovani avvocati dell'Aiga scenderanno in piazza contro la legge Bersani

11 ottobre 2006

Sit - In dei giovani avvocati, a Palermo
12 ottobre 2006, ore 10.00 - Piazza della Memoria

Per protestare
Contro la riduzione per 350 milioni di Euro delle spese per la Giustizia, che comporterà: la disapplicazione dell'Istituto del Patrocinio Gratuito, con conseguente violazione del principio di difesa assicurato anche ai non abbienti; l'impossibilità di garantire servizi indispensabili per la corretta ed efficace celebrazione delle udienze quali, ad esempio, la fonoregistrazione delle dichiarazioni rese dai testimoni in udienza, con devastanti effetti in termini di durata e costi della giustizia; la progressiva riduzione delle forniture di materiale di cancelleria ai singoli uffici giudiziari.

Per richiedere
Un intervento organico sull'Ordinamento Forense, per garantire la qualità della prestazione legale, mediante: regolazione qualitativamente l'accesso alla professione legale, prevedendo percorsi universitari più qualificanti e seri meccanismi di formazione professionale post-univeristaria;
obbligatorietà della formazione permanente dell'Avvocato, con la previsione dell'aggiornamento professionale periodico; efficacia del sistema sanzionatorio dell'illecito disciplinare.

Il 12 ottobre tutte le professioni manifesteranno congiuntamente a Roma per protestare contro le disposizioni della legge Bersani e per proporre una riforma organica delle professioni.
Gli scopi dichiarati della legge Bersani erano quelli di tutelare il cittadino consumatore e di agevolare l'ingresso sul mercato dei giovani professionisti.
Gli avvocati in particolare hanno sempre contestato tali affermazioni dimostrando che in effetti non è vera né l'una cosa né l'altra.
A mero titolo di esempio, non si comprende come il governo possa sostenere di voler tutelare il cittadino consumatore, quando gli stanziamenti per la giustizia subiscono una drastica riduzione di 350 milioni di euro da oggi al 2008, che determinerà l'ulteriore sfascio di un sistema processuale già da anni nel mirino delle autorità europee per la sua conclamata inefficienza.
Inoltre il decreto Bersani, sospendendo il precedente sistema che consentiva il pagamento delle spese di giustizia mediante anticipazioni da parte delle Poste Italiane S.p.A., ha dilatato in maniera imprevedibile i tempi dei rimborsi connessi al sistema processuale, compresi quelli dovuti ai difensori dei soggetti non abbienti, ammessi al patrocinio a spese dello Stato - in gran parte giovani avvocati - per i quali il relativo capitolo di bilancio è ormai privo di fondi, con il conseguente blocco totale perfino dei provvedimenti di liquidazione già emessi dall'Autorità Giudiziaria.
Così facendo si è commessa un'autentica vessazione proprio a carico dei cittadini che per le loro condizioni economiche non possono permettersi di esercitare il diritto costituzionale alla difesa, e si è inciso notevolmente anche sulle prospettive di inserimento nel mondo professionale degli avvocati più giovani; esattamente il contrario di quanto falsamente prospettato dagli autori del provvedimento contestato.

L'Associazione Italiana Giovani Avvocati è statutariamente chiamata a tutelare i diritti fondamentali della persona e a sostenere la crescita professionale dei giovani legali, e ha quindi il preciso dovere di segnalare all'opinione pubblica la doppiezza e l'ipocrisia del governo, visto che le disposizioni della legge Bersani di fatto rendono impraticabile il patrocinio a spese di uno Stato... che non vuole più spendere.
Per queste ragioni la sezione Aiga di Palermo ha organizzato un sit-in di protesta in concomitanza con la manifestazione nazionale di Roma, che si terrà il 12 ottobre alle ore 9,30 e seguenti nella Piazza della Memoria, dietro il Palazzo di Giustizia, intendendo coinvolgere le categorie professionali, l'opinione pubblica e la cittadinanza tutta, perché la difesa dei soggetti meno abbienti rimanga un istituto vivo ed attuale e non si perda, appunto, nella memoria.

Coodinamento Giovani Avvocati Palermo

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11 ottobre 2006
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