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Il ''mistero di Canneto di Caronia'' continua a rimanere tale. Ancora nessuna spiegazione

Gli scienziati e la Marina Militare continuano a brancolare nel buio rischiarato appena dai focolari spontanei

06 novembre 2004

Uno dei problemi più assillanti di Canneto di Caronia (ME) è la mancanza di spiegazioni.
Accanto ai problemi concreti causati dal fuoco o dai tubi forati, ci sono tutti quei disagi subdoli, sottocutanei, provocati, appunto, dall'assoluta assenza di spiegazioni.
Dubbi che fanno accapponare la pelle se pensiamo che a nutrirli sono proprio tutti quegli specialisti arrivati a Canneto proprio per dare una risposta.
Dopo venti giorni dalla ricomparsa degli strani fenomeni, e il ritorno degli studiosi e dalla Marina Militare, il "mistero di Canneto di Caronia" continua a rimanere tale.
Insomma nessuno riesce ancora a capire quello che accade sotto i propri occhi.

Venti giorni fa otto flessibili, che collegano i tubi dell'acqua ai rubinetti di bagni e cucine di tre diverse abitazioni del piccolo borgo marinaro, hanno presentato inspiegabili fori con conseguenti perdite. Le parti idrauliche interessate sequestrate dai Carabinieri sono ancora ora oggetto di accurati studi presso alcuni laboratori di tecnologia dei materiali dei Politecnici di Napoli e Milano.

Si continua ad attendere risposte.

Per ora (ancora e di nuovo) sono state solo riconfermate le esclusioni delle ipotesi del dolo, delle interferenze dalla ferrovia o e quelle provenienti dai ripetitori telefonici.
Secondo Franco Valenti, consulente di parte degli abitanti, sembrano confermare le ipotesi depositate nelle precedenti relazioni. ''Si tratta di correnti catodiche localizzate sulle condotte - scrive Valenti in una relazione - che incrementano lo squilibrio geoelettrico del sottosuolo, in presenza di cariche vaganti''.
In pratica, secondo l'esperto, bisognerebbe realizzare le adeguate protezioni catodiche alla rete idrica per evitare che l'elettricità, evidentemente presente ancora nel terreno, raggiunga le case.

L'ipotesi di Valenti continua ad essere una spiegazione plausibile, rimane però una spiegazione non completa, né tanto meno sufficiente a chiarire il ripetersi degli eventi che hanno di fatto messo in ginocchio la tenuta psicologica dei cittadini della frazione di Canneto di Caronia.

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06 novembre 2004
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