Il Museo Alessi di Enna continua a rimanere chiuso

Da quasi quattro mesi il Museo Alessi di Enna, che si trova accanto al Duomo, è chiuso perché la cooperativa Demetra, che lo ha gestito per diversi anni, non potendo contare sul pagamento delle spettanze, ha deciso di non offrire più la propria collaborazione sino a quando la situazione non avrà uno sbocco certo.
Nel corso della Settimana Santa sono state tante le comitive di turisti, che si sono portate, dopo avere visitato il Duomo, nei pressi dell'ingresso del Museo Alessi per cercare di visitarlo, ma per loro la sorpresa è stata veramente tanta nel leggere il cartello che diceva che la struttura era chiusa. Nelle loro guide leggevano i tanti reperti di valore storico che si trovavano all'interno del museo, per cui la delusione era grande e non riuscivano a capire perché il museo era chiuso, proprio in un periodo in cui, invece, avrebbe dovuto essere aperto proprio per la presenza di tantissimi turisti.
Una situazione quella del Museo Alessi, che andrebbe risolto nel più breve tempo possibile, grazie alla collaborazione tra la Fabbriceria del Duomo, il Comune e la Provincia che, in passato, hanno affrontato la situazione economica dei componenti la cooperativa Demetra.

Il Museo Alessi dal 1862, da quasi 150 anni, è presente nella storia artistica e culturale del capoluogo ennese e dell'intera provincia; dal 1987 si trova in locali che sono contigui alla Chiesa Madre; una specie di appendice sicuramente importante. Proprio in questi locali si è avuto una collocazione più idonea ed un ampliamento espositivo delle tante opere medievali e moderne che provengono da chiese e monasteri ennesi ed in particolare il tesoro di Maria Santissima della Visitazione patrona di Enna.
All'interno del museo c'è un piano seminterrato dove si trovano i parati liturgici, quindi una galleria dove si trova la sezione archeologica numismatica, il piano rialzato con i dipinti e il primo piano dove si trova il tesoro della Chiesa Madre.

Il Museo Alessi non può continuare a rimanere chiuso, proprio per i tanti reperti di valore storico ed artistico che vi si trovano, per cui una soluzione bisogna trovarla, né può continuare a vivere con contributi di Comune e Provincia, perché rimarrebbe con una situazione di grande provvisorietà, mentre, invece, il museo, proprio per il suo valore artistico e culturale, dovrebbe essere inserito tra quelli che vengono sostenuti finanziariamente dalla Regione Siciliana.

Fonte: ViviEnna.it