Il Palio di Floridia (SR) approda alla Camera. Question time ai ministri dell'Interno e della Salute

Dopo le denunce della LAV, sulla morte di un cavallo al ''Palio dell'Ascensione'' di Floridia (SR), l'on. Azzolini chiede ai due ministri misure restrittive e nuove leggi per fermare le stragi dei cavalli nei palii.

Il ''Palio dell'Ascensione'' di Floridia (Siracusa), che lo scorso 3 giugno ha visto la morte di un cavallo schiantatosi a terra a causa dell'asfalto, diventa un caso nazionale. Dopo le immagini-shock della folle corsa di cavalli su strada asfaltata e della caduta di ''Invidioso'', che hanno fatto il giro dei Tg nazionali occupando anche le pagine del ''Corriere della Sera'' e di ''Libero'', adesso il palio approda alla Camera: i Ministri dell'Interno e della Salute saranno chiamati a rispondere ad una interrogazione urgente per ''question-time'' del deputato di Forza Italia e membro dell'Intergruppo Parlamentare Animali, on. Claudio Azzolini, che ha raccolto ed appoggiato le denunce della LAV contro le corse ippiche in circuiti urbani in occasione di feste paesane.

L'interrogazione chiede misure restrittive e nuove norme contro le stragi dei cavalli:
- un'iniziativa legislativa per disciplinare in maniera restrittiva le corse di equidi su percorsi cittadini prevedendo preventivamente, fra l'altro, analisi antidoping effettuate da Enti terzi; severi controlli veterinari; accertamento delle buone condizioni fisiche e psichiche dei cavalli a cura di veterinari specializzati; stop all'impiego dei purosangue e rigoroso rispetto dell'art. 8 del Decreto del Presidente del Consiglio del 28.2.2003, nel quale si prevede che ''la pista delle corse sia ricoperta da materiale idoneo ad attutire i colpi degli zoccoli degli animali sul terreno asfaltato o cementato''. Norma mai rispettata in troppi palii nelle province di Siracusa e Ragusa con l'incredibile avallo delle locali Prefetture che, viceversa, dovrebbero far applicare tale disposizione;

- una direttiva urgente del Ministro dell'Interno alle Prefetture affinché le Commissioni di Vigilanza sui pubblici spettacoli non concedano il nulla-osta per le corse nelle Regioni, come la Sicilia, che non hanno ancora recepito con atto normativo e sanzioni l'articolo 8 del citato decreto; al Ministro della Salute - nelle more del provvedimento legislativo - si chiede di impartire ai Servizi Veterinari regionali il richiamo all'articolo 8 del medesimo decreto e quindi a non far concedere il nulla osta per le gare di equidi che non lo rispettano.

Pur dalla sua posizione abolizionista, la LAV giudica urgenti queste misure che potranno fermare i palii pericolosi per l'incolumità dei cavalli evitando nuove stragi; a Siracusa occhi puntati al Palio di Avola, previsto per il prossimo luglio.
Ogni anno nel nostro Paese sono centinaia gli equidi morti o feriti in corse paesane; spesso la destinazione degli animali così morti rimane ignota, ma in alcuni casi è stato accertato dalla LAV che i cavalli abbattuti sono stati destinati al consumo alimentare umano! Da anni la LAV ha ripetutamente chiesto ai Prefetti di Siracusa e Ragusa - orami le uniche province siciliane dove ancora vengono autorizzate corse di cavalli in circuiti urbani - di vietare tutti i palii. Speriamo che, anche a seguito degli attesi interventi ministeriali, queste due province si adeguino all'opportuno bando già coraggiosamente disposto dai Prefetti di Agrigento, Palermo, Caltanissetta e Trapani, anche per contrastare i noti e riscontrati problemi di infiltrazioni ed interessi illeciti.

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