In Sicilia è il tumore al polmone la prima causa di decesso per cancro
E' il fumo la principale causa di morte per cancro in Sicilia. Il rischio, spiegano gli studiosi, aumenta proporzionalmente a durata, quantità, età d'inizio, tipo di sigarette. Ed è inversamente proporzionale al tempo che intercorre da quando si smette.
I dati emergono dall'Atlante sulla mortalità per tumore nell'Isola che sarà presentato domani, venerdì 23 giugno, alle 10,30 nell'Aula magna dell'Università di Catania.
Il tumore al polmone è, in Sicilia, la prima causa di decesso per cancro negli uomini e la terza nelle donne, e poiché il 90% dei tumori al polmone è causato dal fumo di tabacco, come sottolinea la professoressa Clorinda Mazzarino, direttore della Scuola di specializzazione in oncologia dell'Università di Catania, ''il rischio aumenta proporzionalmente a durata, quantità, età d'inizio, tipo di sigarette ed è inversamente proporzionale rispetto al tempo che intercorre da quando si smette''.
''L'unico modo - afferma la studiosa - per evitare quasi con certezza l'insorgere di un tumore al polmone è di non fumare. E per chi fuma è di smettere di fumare. Ecco perché sono auspicabili campagne anti-fumo''.
Dall'Atlante - realizzato dal Dottorato di ricerca in oncologia del dipartimento di Scienze biomediche dell'Università catanese, dalla Lega per la lotta contro i tumori di Catania e dal Centro di riferimento oncologico di Aviano e relativo al periodo 1999-2001 - emergono poi altri dati che saranno analizzati nel corso del convegno.
Riguardo sempre al tumore al polmone, per esempio, come sottolinea la professoressa Franca Stivala che ha coordinato il lavoro del gruppo di ricercatori, ''i dati mostrano una ridotta mortalità negli uomini della provincia di Enna (-36%) e, di contro, una aumento della mortalità per le donne della provincia di Palermo (+24%)''.
Nelle conclusioni dello studio si sottolinea come occorra prevenire i tumori mediante campagne informative - contro fumo e alcool ma anche a favore di diete alimentari protettive - e vadano promossi screening oncologici.