NON APRITE QUELLA POSTA!

Come già è successo in altre occasioni importanti, i "soliti ignoti" della pirateria informatica hanno approfittato della rilevante ricorrenza di ieri, il Giorno della Memoria, per provocare un vero e proprio "olocausto" nei server di posta elettronica intasati da una marea inarrestabile di messaggi indesiderati (spam, virus, etc.).

Fra le e-mail ingannevoli che in questi mesi - e con maggiore rilevanza ieri -,  hanno sporcato le caselle di posta di migliaia di aziende, istituzioni, singoli cittadini, quelle che portano come oggetto un’amichevole intestazione di saluto (HI, HELLO) con allegati apparentemente innocui (messagi zippati, file vari, documenti di testo) che in realtà celano virus, inviati da mittenti inesistenti a destinatari inventati.

In questi giorni un’altra e-mail ricorrente che inzacchera la posta elettronica è quella in cui l'FBI avvisa gli utenti che è stata aperta un'indagine preliminare sul proprio conto per aver scaricato illegalmente della musica.
L'allegato, che dovrebbe contenere la lista delle canzoni scaricate, contiene invece un pericoloso virus.

Fate, quindi, molta ATTENZIONE