Nulla di nuovo sul Museo Alessi di Enna, ancora chiuso

Un silenzio preoccupante è sceso sul Museo Alessi, chiuso dal gennaio di quest'anno, per mancanza di fondi. La cooperativa ''Demetra'', presieduta dall'architetto Aldo Alvano, ha dovuto rinunziare alla gestione del museo perché non c'era alcuna disponibilità finanziaria per pagare i componenti della cooperativa che da anni gestisce al meglio il museo, che si trova accanto al Duomo. Una chiusura, sicuramente penalizzante dal punto di vista turistico e culturale, visto che il museo è uno dei più importanti della Sicilia per la qualità dei reperti che vi si trovano esposti. La situazione non è delle migliori; la Provincia regionale, ancora non ha approvato il bilancio di previsione del 2006, che prevede un congruo contributo, mentre il comune capoluogo, trovandosi in dissesto finanziario, non è nelle condizioni di concedere contributi per la gestione del museo, che dipende dalla Fabriceria del Duomo.

Il sindaco Rino Agnello ha sostenuto che per il futuro del Museo Alessi bisognerebbe creare una struttura, un'associazione che possa accedere ai contributi della Regione Siciliana, così come avviene per gli altri musei siciliani. Anche il vescovo di Piazza Armerina ha sollecitato il sindaco Agnello ad intervenire per cercare di risolvere questo difficile problema. Ci vorrebbe una conferenza di servizi tra Provincia regionale, Comune capoluogo e Fabbriceria del Duomo per avviare una serie di iniziative che dovrebbe portare ad una gestione più certa e ad un futuro migliore perché è chiaro che il Museo Alessi, proprio per la sua validità storica e culturale, non può vivere una vita difficile continuamente, né può certo essere sostenuto dagli incassi dei visitatori che sono modesti.

Da 144 anni (1862) il Museo Alessi fa parte della storia artistica e culturale non solo del capoluogo ennese, ma anche di tutta la Sicilia, e solo dal 1987 il museo ha potuto avere una sede definitiva, proprio quella attuale. Il Museo Alessi, creato dal canonico ennese, Giuseppe Alessi, possiede reperti di inestimabile valore. Nel seminterrato ci sono paramenti ed arredi sacri della Chiesra Madre; nel piano terreno la Pinacoteca, una bella saletta dove vi sono esposte opere di pittori ennesi; nella seconda sala vi sono dipinti di provenienza varia. Al primo piano il tesoro della Chiesa Madre, nella galleria vi sono le sezioni numismatica, archeologica ed antiquaria. Nel settore numismatico di eccezionale valore alcune monete della zecca di Catania e, tra le monete di Enna, vi sono due esemplari di Euno, quando Enna batteva moneta.

Fonte: ViviEnna.it