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Passata l'emergenza idrica ad Enna e nei cinque comuni della provincia, per diversi giorni rimasti a secco

11 febbraio 2006

Dopo imprecise informazioni sull'effettivo stato della crisi idrica nella provincia di Enna, che affermavano una possibile ripresa della normale erogazione dell'acqua forse per le prossime settimane, e dopo le vere notizie sull'apertura delle indagini voluta dalla Procura della Repubblica di Enna sugli eventi accaduti, pubblichiamo un articolo del sito d'informazione ViviEnna.it con l'aggiornamento sui problemi vissuti dal capoluogo ennese e dei quattro comuni della provincia, che purtroppo continuano ad essere l'attualità per l'intera regione siciliana.

Arriva l'acqua ad Enna, Aidone, Calascibetta, Piazza Armerina e Valguarnera
La riparazione del guasto in contrada Girgia nel corso della scorsa notte, ha consentito a ''Sicilia Acque'' di poter immettere con una certa gradualità acqua nella condotta principale, che va ad alimentare quei cinque comuni (Enna, Calascibetta, Valguarnera, Aidone e Piazza Armerina) che da diversi giorni non la ricevevano.
Mercoledì mattina, intorno alle 4:00, ad Enna arrivavano circa 50 litri di acqua al secondo, mentre intorno alle 6:00 la portata era aumentata notevolmente sino ad assestarsi intorno ai 71 litri al secondo, quantità bastevole per portare il livello dell'acqua intorno ai cinque metri.
A quel punto i tecnici dell'Asen, l'azienda che gestisce l'erogazione dell'acqua nel capoluogo, hanno aperto le saracinesche per alimentare prima Ferrante, poi intorno alle 10 si sono aperte le saracinesche che alimentano tutta la zona di contrada Santa Lucia, zone queste che non ricevevano acqua da quasi due giorni.

L'unità di crisi, istituita presso il palazzo della Provincia, ha operato fino a ieri mattina. Il prefetto, dottoressa Carmela Elda Floreno, che ha seguito da vicino l'approvvigionamento idrico dei comuni che si trovano in difficoltà idriche, valuterà assieme agli operatori se mantenere o meno in attività l'unità di crisi, che nella scorse giornate, è venuta incontro alle esigenze degli ospedali, dei centri anziani, delle scuole, degli uffici, problema che non dovrebbe più esistere perché una volta normalizzatasi l'erogazione nella condotta principale la situazione dovrebbe migliorare in maniera notevole, a meno di sorprese dell'ultima ora, nel senso che potrebbero verificarsi ulteriori guasti, sempre nella zona di Girgia.

''Sicilia Acque'', così come si era impegnata nella riunione in Prefettura, ha, intanto riparato il guasto nella condotta principale, che ha consentito di immettere acqua per alimentare i comuni, ma nello stesso tempo si sta lavorando per realizzare quel ''by pass'' con la vecchia condotta che potrebbe essere utilizzato in caso di emergenza, se dovesse verificarsi un altro guasto. Le condizioni metereologiche nettamente migliorate dovrebbero poter consentire di non avere più guasti nella zona franosa e, quindi, avere almeno alcuni giorni disponibili per poter normalizzare tutta la situazione nei cinque comuni ennesi, che hanno vissuta una settimana difficile per mancanza di approvvigionamento idrico. [www.vivienna.it]

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11 febbraio 2006
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