Pubblicato il sesto bando per i contributi ai privati del Centro Storico di Palermo

È stata pubblicata ieri all'Albo pretorio (Palazzo delle Aquile) la deliberazione con la quale, la settimana scorsa, la Giunta comunale ha approvato il sesto bando per la concessione di contributi a fondo perduto ai privati che ristrutturano immobili nel centro storico.
Complessivamente, il Comune rende disponibili circa 20 milioni di euro: 19 acquisiti a mutuo attraverso la Cassa depositi e prestiti e uno ricavato dalle economie del bando precedente (il quinto, emanato del 2002). La disciplina per l'assegnazione dei fondi è contenuta nel regolamento approvato a marzo dal Consiglio comunale.
Sia l'avviso che il regolamento possono essere consultati nel sito Internet dell'Amministrazione (www.comune.palermo.it).

Il sesto bando rimarrà pubblicato all'Albo pretorio fino a giovedì 18 maggio. Decorsi 3 mesi da questa data, gli interessati avranno a disposizione i successivi 60 giorni per presentare la richiesta di contributo, allegando gli elaborati progettuali e la documentazione prescritta.
I contributi, comunque non cumulabili con altri finanziamenti pubblici, sono destinati a opere di restauro o ristrutturazione per il consolidamento delle parti in muratura o per il rifacimento dei prospetti interni ed esterni, delle coperture e degli impianti condominiali.
In particolare, potranno essere finanziati, per un importo pari al 50 per cento dei costi di progetto computati con un parametro massimo di 80 euro per metro cubo, esclusivamente gli interventi che prevedono il recupero delle parti comuni degli immobili e che, inoltre, siano riferiti all'intera unità edilizia e ad almeno il 50 per cento dei volumi interni.

Ammissibili anche il completamento di opere di recupero parzialmente eseguite in precedenza senza altri contributi pubblici e la ricostruzione parziale di volumi dell'edificio non più esistenti, purché la parte da ricostruire non sia superiore al 50 per cento dell'intera unità edilizia.
Non potranno essere finanziati progetti non conformi alle previsioni urbanistiche, interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria e lavori di ricostruzione che riguardino oltre il 50 per cento del volume complessivo dell'edificio. Esclusi dal contributo anche i progetti relativi a edifici con opere abusive non sanate.

Comune di Palermo