Rischio crolli nel centro storico di Salemi: la giunta finanzia primo stralcio del progetto di "messa in salvaguardia"
La giunta comunale di Salemi, su apposita direttiva del sindaco Vittorio Sgarbi, ha deliberato il finanziamento del primo stralcio di un progetto di «messa in salvaguardia» di alcuni immobili del centro storico, disabitati, dichiarati a rischio crolli, che costituiscono dunque un pericolo per la pubblica incolumità.
Su un fabbisogno complessivo di 275 mila euro la giunta ha garantito la copertura finanziaria per un primo stralcio di circa 58 mila euro (questa la cifra nella diponibilità del bilancio corrente) che consentirà di intervenire, prioritariamente, su alcuni immobili del quartiere Rabato, ed in particolare attraverso il puntellamento e il rifacimento delle coperture.
Quello del Comune è comunque un cosiddetto «intervento sostitutivo», perché secondo la legge speciale di ricostruzione del Belice approvata dopo il terremoto del 1968, tutti gli interventi di ripristino, ricostruzione e messa in sicurezza degli immobili danneggiati dal sisma sono a totale carico dello Stato.
Il Comune, nel corso di una apposita riunione in Prefettura, ha chiesto proprio al Prefetto di Trapani di sollecitare il Governo centrale perchè garantisca le necessarie risorse. Il Comune da par suo ha comunque già effettuato una capillare ricognizione dello stato dei luoghi e del necessario fabbisogno economico. Gli altri interventi riguarderanno il quartiere ebraico, la Misericordia, San Francesco di Paola e il Carmine.