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Sempre meno turisti alla Villa Romana del Casale

Nell'anno della trionfale ripresa del Turismo siciliano, il sito Unesco di Piazza Armerina non riesce a richiamare i flussi turistici che meriterebbe

10 settembre 2015

Mentre da più parti istituzionali si proclama quest’anno una ripresa trionfale del turismo siciliano, dalla Villa Romana del Casale arrivano dati allarmanti.
Patrimonio Unesco dell’Umanità tra i più conosciuti e celebrati, i dati sulle visite turistiche del sito di Piazza Armerina riferiti agli ultimi tre mesi parlano di un calo continuo.

La preoccupazione dell'associazione turistico culturale Mira 1163, un cartello di strutture ricettive e della ristorazione che vive di turismo, è tale d’aver scritto alle istituzioni locali chiedendo un incontro con l'amministrazione comunale e con la direzione del Parco per capire cosa non stia funzionando e programmare la nuova stagione turistica. "Un incontro soprattutto alla luce del fatto che, miserevolmente, abbiamo assistito nel mesi di aprile, maggio, giugno e luglio le presenze turistiche calare vertiginosamente, mentre, guarda caso la Sicilia è stata la meta preferita e la più visitata dalla più alta percentuale di turisti tra tutte le regioni italiane", spiega Francesco Galati, presidente di Mira 1163, ex dirigente comunale dei Beni culturali e già componente della commissione tecnico-scientifica dell'associazione nazionale comuni siti Unesco italiani.
"Dai dati statistici risulta inspiegabilmente un regresso sensibile di presenze e visitatori alla Villa Romana e in città", dice Galati.

Facendo parlare i numeri, il mese di giugno, ad esempio, i visitatori sono stati 896 in meno rispetto allo stesso mese di un anno fa. Si è passati dai 32.926 biglietti staccati nel 2014 ai 32.030 staccati quest’anno, con un decremento del 2,7 per cento.
Nulla a che vedere con il calo del 7,7 per cento, sempre su base mensile, fatto registrare a maggio rispetto allo stesso periodo dell’anno prima (Maggio 2015 con 57.979 turisti, maggio 2014 con 62.826, con una riduzione di 4.847 visitatori).
Ad aprile era andato anche peggio, con un -12,3 per cento. Erano stati 44.637 i biglietti staccati rispetto ai 50.916 dell’aprile dell’anno scorso, con una flessione di 6.279 ticket. E rispetto allo stesso mese del 2013 il calo era stato ancora più alto, attestandosi quasi al 15 per cento.

Insomma, bisogna capire cosa impedisce ai mosaici più famosi del mondo di attirare i flussi turistici che si meritano e il sospetto (la certezza) è che ci sia dietro una amministrazione ancora troppo scadente rispetto alla grandezza del bene.

[Informazioni tratte dall’articolo di Roberto Palermo - GdS.it]

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10 settembre 2015
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