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Sviluppo Mezzogiorno chiede un ''Piano di sviluppo turistico'' per la Sicilia

29 novembre 2006

''Quale futuro per l'ospitalità ricettiva Siciliana?''. È stato il tema al centro del convegno di Martedì 28 Novembre, a Catania organizzato da Sviluppo Mezzogiorno e che ha segnato un'alta partecipazione di albergatori e di operatori del ricettivo.
Il direttore nazionale del turismo del sodalizio, dr. Franz Cannizzo, ha ricordato l'impegno di Sviluppo Mezzogiorno nella formazione degli operatori, l'attenzione per la dimensione famigliare delle imprese ricettive Siciliane, ha evidenziato l'importanza di investire sulle grandi opere infrastrutturali per far sì che la Sicilia non sia tagliata fuori dai principali collegamenti stradali e ferroviari.
''Si tratta di un passo indispensabile per il rilancio e lo sviluppo della regione - ha spiegato il direttore - in questo ambito cruciale sarà il piano di ammodernamento dell'aeroporto di Catania. E' basilare avere collegamenti aerei che portino direttamente in Sicilia i turisti dalle diverse aree del mondo. Mi auguro che possa essere creato di un 'Piano regionale di sviluppo turistico' per programmare e progettare meglio le strategie e gli investimenti per i prossimi anni in modo da incrementare le presenze e contenere i costi''.

Il dr. Cannizzo ha evidenziato, inoltre, la necessità di definire in ambito turistico ''una progettualità di lunga distanza'' soprattutto in materia di trasporti e infrastrutture. ''Bisogna cavalcare lo sviluppo - ha dichiarato - e per questo è bene sapere come sarà la Sicilia di domani. Il modello di società che dobbiamo immaginare è 'glocal', globalizzato e locale. Un modello che va adottato anche in ambito turistico: non dobbiamo porci in competizione con i grandi gruppi ma far sì che essi dialoghino con il tessuto economico locale che deve mantenere il controllo sulla propria economia''.
''Il sistema turistico è stato rivoluzionato dai 'low cost' - ha aggiunto il Cannizzo - prima il turista sceglieva la destinazione, ora la scelta primaria riguarda il vettore, l'acquisto di un viaggio a prezzo vantaggioso. Noi abbiamo il privilegio di essere scelti per valore intrinseco del nostro territorio ma questa spinta va però esaurendosi''.

Cannizzo ha fornito, infine, dati positivi sullo stato di salute del turismo italiano negli ultimi cinque anni: ''la crisi innescata nel 2001 pare essere finita e nel contesto Nazionale la Sicilia ha continuato a crescere - ha commentato - ma è bene non lasciarsi andare a trionfalismi. La nuova Finanziaria ha aumentato la dotazione a sostegno dell'Enit a 51 milioni di euro ed ha stanziato due milioni di euro per la creazione di un 'Osservatorio nazionale sul turismo', ai quali si aggiungono altri 48 milioni per la valorizzazione dell'offerta ricettiva''.

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29 novembre 2006
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