Un nuovo turismo in Sicilia: ecco l'ultima fase del Progetto transnazionale Identità Mediterranea

La Sicilia punta sulla creazione di prodotti turistici di nicchia. E' a questi risultati che giunge il Progetto transnazionale Identità Mediterranea, avviato nel 2004 sotto la guida della Regione Siciliana, coinvolta in qualità di capofila nell'ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIB Medocc.
Giovedì 18 maggio, presso il Grand Hotel Villa Igiea (Salita Belmonte 43, Palermo), il dirigente generale del Dipartimento Regionale Turismo della Regione Siciliana, Agostino Porretto, il responsabile del Progetto Identità Mediterranea, Orazio Sciacca, nonché i rappresentanti degli enti e delle imprese dei due comprensori protagonisti del progetto, l'Alto Belice Corleonese e le Madonie, procederanno alla firma del protocollo d'intesa. Il protocollo costituisce lo strumento operativo attraverso cui le due aree metteranno a punto i rispettivi piani di specializzazione turistica, risultato del lavoro svolto durante le fasi precedenti del progetto.

Finiti i tempi di una generica promozione turistica, la Sicilia si attrezza per offrire ai turisti un prodotto coerente con le peculiarità del proprio territorio: cicloturismo per l'Alto Belice Corleonese e trekking per le Madonie. Sono questi, infatti, i prodotti turistici individuati come vincenti durante le attività di ricerca ed i tavoli tecnici che hanno coinvolto, nei mesi scorsi, lo staff del Dipartimento turismo, gli enti pubblici locali e le imprese delle due aree. Il Protocollo d'intesa sarà il primo passo per avviare il Piano operativo, con lo scopo di fare delle due aree delle mete ambite per un turismo specializzato ed europeo, facendo leva su servizi ed azioni di eccellenza. Nella stessa giornata saranno inoltre presentati i disciplinari sottoscritti dagli operatori turistici protagonisti del progetto (ben 45), finalizzati ad assicurare il rispetto di uno standard comune di qualità.
Nei mesi successivi le due aree dovranno darsi da fare per adeguare il territorio all'offerta di servizi specialistici, con interventi che andranno dalla realizzazione della segnaletica alla produzione di materiale informativo, ciascuna secondo le specificità del target e prodotto individuato. La novità è data dall'azione concertata di enti locali ed imprese, coinvolte per la creazione di un sistema turistico diverso, di nicchia, in grado di attrarre e fidelizzare nuove tipologie di turisti.

All'incontro prenderanno parte Bruno Gandolfi, docente di Politica economica del turismo dell'Università degli Studi di Bologna, Antonino Colletti, Ispettore generale dell'Azienda Foreste Demaniali, Massimo Belli, Presidente Ente Parco delle Madonie, Salvatore Sammartano, Assessore al Turismo della Provincia regionale di Palermo, Riccardo Agnello, Assessore al Turismo del comune di Monreale, Mario Cicero, sindaco di Castelbuono, Ettore Pottino e Antonio Barcia in rappresentanza delle imprese delle Madonie e dell'Alto Belice Corleonese.

Ideato dal Dipartimento Turismo dell'Assessorato regionale al Turismo e sviluppato con il concorso scientifico della consulente Maria Sabrina Leone e della T & T srl Territorio e Turismo, il progetto rappresenta un esperimento unico in tutto il bacino del Mediterraneo, che coinvolge oltre alla Sicilia, Sardegna, Corsica, Isole Cicladi, Spagna e Tunisia. Attraverso questa importante iniziativa, inoltre, il Dipartimento Turismo sperimenta un metodo innovativo di programmazione turistica territoriale, che potrebbe condurre alla costituzione dei Distretti turistici: il nostro territorio - e in prima istanza i comprensori dell'Alto Belice Corleonese e delle Madonie - si specializza sempre di più.