Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Via agli Esami di Maturità

Ansie e palpitazioni di studenti ed insegnati per il nuovo ordinamento degli esami

17 giugno 2002
S’alza il sipario sulla nuova maturità. Oggi l’insediamento delle commissioni giudicatrici; mercoledì quasi 12 mila giovani in città e in provincia (47.222 in tutta la Sicilia) saranno chiamati a svolgere la prima prova, quella di Italiano.
Il giorno successivo gli studenti affronteranno il secondo scritto, quello specifico di ciascun indirizzo, e lunedì 24 la terza prova, preparata dalla commissione la stessa mattina.
Scompaiono quest’anno i commissari esterni, infatti i maturandi verranno giudicati dai propri professori, e l'unico componente esterno sarà il presidente, uno per ogni scuola, incaricato di coordinare quindi diverse commissioni.

Ma cominciano gli intoppi: fuga di massa dei docenti interni. Probabilmente una protesta per i compensi giudicati irrisori.
Ad essere scontenti non sono solo i docenti, ma anche chi dovrà essere giudicato avverte poca convinzione, dice infatti qualche studente che ‘’L'esame alla vecchia maniera ci metteva alla prova, e dovevamo dare il meglio. Ora è diverso’’

Intoppi e controintoppi: gli oltre 3.200 commissari d'esame, tutti interni, non hanno ancora ricevuto nessuna nomina ufficiale, che secondo la norma avrebbe dovuto predisporre e consegnare la direzione scolastica regionale.
Dall'ufficio scolastico regionale, fanno sapere che le nomine verranno portate a scuola dallo stesso presidente di commissione, unico elemento esterno alla scuola.

Uno dei motivi che inducono i docenti a dare forfait è probabilmente l'esiguo compenso previsto per i commissari interni. Un malcontento che l'anno scorso fece registrare lo stato di «malattia» di un membro interno su cinque. I docenti impegnati nella maturità riceveranno, e non si sa se in unica soluzione, lo stesso compenso dell'anno scorso, rivalutato dell'inflazione: 537 euro lordi, di cui 163 non soggetti a ritenute, se impegnati in una sola classe del comune di servizio o di residenza. Compenso che sarà raddoppiato se l'insegnante dovrà esaminare gli alunni di due classi e triplicato se sarà impegnato su tre o più classi.
I presidenti di commissione riceveranno invece un compenso commisurato al numero delle classi che seguiranno.

L'articolazione dell'esame, probabilmente per l'ultimo anno, sarà la stessa degli anni precedenti. Tre prove scritte e un colloquio a carattere pluridisciplinare. Quest'anno il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, oltre a vietare tassativamente l'uso dei telefoni cellulari e dei computer in grado di collegarsi con l'esterno -a Internet per esempio- (pena l'esclusione da tutte le prove d'esame e la conseguente bocciatura), ha raccomandato agli insegnanti la massima attenzione durante le prove scritte e colloqui più severi: meno tesine e domande a piacere.

Per ottenere il massimo del punteggio, cento centesimi, i candidati avranno a disposizione 15 punti per ciascuna delle tre prove scritte, 35 punti per la prova orale e i 20 punti di credito scolastico e formativo ‘’raccolti’’ durante l'ultimo triennio. 

Ragazzi, A dda passà a nuttata, perché tanto gli esami non finiscono mai!

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

17 giugno 2002
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia