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Via ai lavori per il Museo delle Arti Contemporanee ai Cantieri Culturali alla Zisa

04 maggio 2006

Un altro capannone dei Cantieri Culturali alla Zisa si avvia al pieno recupero strutturale, aggiungendosi agli altri tre nei quali è già in corso l'allestimento della sede della Scuola nazionale di Cinema.
Ieri pomeriggio il sindaco Diego Cammarata ha dato il via ai lavori per la riqualificazione del padiglione 19 all'interno delle ex Officine Ducrot, dove sarà realizzato il primo Museo delle arti contemporanee della città di Palermo.

Curato dall'assessorato all'Urbanistica e inserito nel Pit "Palermo capitale dell'EuroMediterraneo" (il Piano Integrato Territoriale), l'intervento avrà una durata complessiva di 16 mesi.
I lavori sono stati appaltati, al termine di una gara con 20 ditte partecipanti, a un'associazione temporanea di imprese formata da "Spinelli costruzioni e architetture srl", "Farc srl" e "Progress impianti snc", tutte di Alcamo (Tp): insieme realizzeranno l'opera per un importo netto di 2 milioni e 335 mila euro. Il totale del progetto, al lordo del ribasso d'asta (che è stato del 25,04 per cento) e comprendendo le somme per spese e oneri vari, è invece di 4 milioni e 648 mila euro.

Il piano esecutivo del Museo delle arti contemporanee è stato elaborato, per conto del Comune, dal gruppo "RA Consulting" di Napoli, pool di architetti che ha ottenuto l'incarico di progettazione vincendo l'apposita asta pubblica per un importo di 390 mila euro.
Il recupero del capannone 19 riguarderà una superficie di quasi 2.000 metri quadrati. Il progetto tiene conto, innanzitutto, dell'esigenza di mantenere l'involucro esterno, per non modificarne l'attuale profilo estetico. In questo senso, quindi, l'intervento di restauro si caratterizza per un certo rigore filologico.
Per quanto riguarda gli interni, motivo dominante è la ridefinizione degli spazi con l'inserimento delle tecnologie e dei materiali necessari sia per le mostre che per altri eventi legati alle arti visive.
Una volta ristrutturato, il padiglione potrà anche essere suddiviso in più ambienti, in modo che sia possibile articolare i percorsi espositivi. L'allestimento dei saloni per le esposizioni sarà improntato a una massima flessibilità e fungibilità degli spazi, con attrezzature mobili (pannelli, pedane e supporti) per la sistemazione di quadri, sculture o installazioni e per lo svolgimento di mostre multimediali. Prevista anche una sala per proiezioni e conferenze. L'impiego della tecnologia contribuirà ad assicurare funzionalità e comfort. L'edificio sarà dotato di servizi igienici.

Comune di Palermo

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04 maggio 2006
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