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Via all'esproprio dei terreni per ammodernare l'Autodromo di Pergusa

12 giugno 2006

Sono circa 24 mila i metri quadrati che si dovrebbero espropriare per poter realizzare lo spostamento di un tratto di stradella di servizio dell'Autodromo di Pergusa e la conseguente realizzazione della via di fuga. Il valore complessivo, secondo quanto determinato sia dall'Ute di Enna che da quello di Palermo, è di 228 mila euro, in quanto che il valore a metro quadrato è di 9,65 euro.
Il referente regionale per la qualità dell'Ute di Palermo, dottor Francesco Vassallo, ha inviato all'Ente Autodromo di Pergusa la certificazione circa il valore del terreno che serve per realizzare quelle opere che dovrebbero consentire di ottenere la licenza per la organizzazione delle gare nazionali ed internazionali tra il mese di agosto ed ottobre, sempre che si possano eseguire i lavori e soprattutto sempre che il Credito Sportivo, che è la banca del Coni, conceda celermente il mutuo di tre milioni di euro di cui c'è già il parere favorevole.

Sia giovedì che venerdì scorso il direttore dell'Ente Autodromo di Pergusa, Antonio Cammarata, ha cercato di consegnare 'brevi manu' al proprietario, Giovanni Amaradio, ma non avendolo trovato, ha inviato una raccomandata con le decisioni dell'Ute di Palermo. Tra quindici giorni, se non interviene il proprietario, diventerà operativo il dettame dell'Ute per cui si potrà procedere all'esecuzione dell'esproprio del terreno che interessa sia la Provincia (per la stradella) sia per realizzare la via di fuga (autodromo), ma probabilmente il signor Amaradio, così come ci ha fatto capire, acconsentirà all'esecuzione rapida del passaggio di proprietà, probabilmente si salverà una parte della stagione motoristica ennese, e l'Ente Autodromo sia rapido nella esecuzione dei lavori di ristrutturazione, della realizzazione della via di fuga, la modifica di una delle chicane e la realizzazione del sistema televisiva a circuito chiuso. Ritardare queste operazioni significherebbe dare l'addio anche alla stagione motoristica 2006 e questo sarebbe un danno notevole per l'immagine del circuito pergusino.

Fonte: ViviEnna.it

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12 giugno 2006
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