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''Aiutateci a mantenere viva l'attenzione su Denise''. Lettera aperta ai giornalisti

Denise Pipitone, 4 anni. Scomparsa da 65 giorni

04 novembre 2004

Si attende il ritorno di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo (TP) il primo settembre scorso, da due mesi. Un lasso di tempo abominevolmente lungo per una madre, sessanta giorni in cui facile sarebbe perdere la ragione.
All'improvviso una figlia scompare, una figlia di soli 4 anni, e per due mesi nessuna notizia.
Piera Maggio, la mamma di Denise, affronta e ha affrontato tutto questo insopportabile tempo con un coraggio, una caparbietà e una presenza di spirito encomiabile. Piera Maggio e il marito, Toni Pipitone, vogliono che Denise ritorni a casa e non passa giorno che entrambi non richiedano con tutte le loro forze l'aiuto e la comprensione di tutti.

''Noi genitori di Denise Pipitone vogliamo chiedervi di aiutarci a mantenere viva l'attenzione su Denise. Ma in un modo che solo come genitori potreste fare, spogliandovi del peso del vostro lavoro e trattandolo come un caso a voi personale''. ''Cosa avreste fatto mettendovi nei nostri panni, dopo quello che stiamo attraversando vivendo nel dolore, nell'angoscia quotidiana, con la speranza di rivedere la nostra bambina viva e che ritorni a casa''. ''Negli ultimi giorni alcuni organi di stampa hanno sporcato l'immagine della nostra famiglia e della stessa bambina [...] Vi chiediamo di non pubblicare notizie che possano pregiudicare le indagini''. ''Si sta parlando di una bambina e non di un oggetto. Vi chiediamo di aiutarci, ma in un modo pulito. Aiutatemi a sensibilizzare tutte le persone che possono essere in grado di aiutarmi non per me ma per Denise. Che possa rivivere la sua infanzia felice come lo era prima''.
Questo il loro ultimo disperato appello, lanciato attraverso una lettera aperta ai tutti i giornalisti.

Intanto dal fronte delle ultime indagini, si è saputo del sequestro, effettuato dai carabinieri per ordine della Procura della Repubblica di Marsala, di una decina di automobili di familiari e conoscenti di Denise.
Le vetture prese in consegna erano già state controllate dagli investigatori nei giorni immediatamente successivi al rapimento della piccola.
Saranno ora sottoposte ad ulteriori e più approfonditi accertamenti volti a verificare se la bambina sia stata recentemente a bordo di una delle auto.

Il sequestro resta "anomalo", pieno di misteri e ancora con tanti lati oscuri. Per la soluzione del caso, la procura di Marsala ha chiesto il contributo del criminologo Massimo Picozzi, per "scavare" dentro la personalità di alcuni soggetti "vicini" alla famiglia. Massimo Picozzi ha lavorato pure all'inchiesta sul delitto di Cogne.


CHI VUOLE COMUNICARE INFORMAZIONI ED ELEMENTI CHE POTREBBERO ESSERE UTILI PER IL RITROVAMENTO DELLA PICCOLA DENISE, PUO' CHIAMARE DA TUTTA LA SICILIA IL NUMERO 114 DI EMERGENZA INFANZIA, LA LINEA TELEFONICA GRATUITA GESTITA DA TELEFONO AZZURRO.
GLI OPERATORI, IN COSTANTE CONTATTO CON GLI INQUIRENTI, PROVVEDERANNO A RACCOGLIERE E COMUNICARE I DATI AGLI ORGANI DI POLIZIA.

PER POTER FORNIRE QUALSIASI INFORMAZIONE UTILE IN QUALSIASI MODO AL RITROVAMENTO, TELEFONARE AL NUMERO: 340 5403309

Per qualsiasi segnalazione:

www.giornalistifreelance.it

www.cerchiamodenise.org

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04 novembre 2004
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