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"Medicina e stati vegetativi". A Palermo un importante giornata di studio organizzata dall'Ordine dei Medici di Palermo

28 settembre 2010

Sono quasi duemila le persone in stato vegetativo in Italia, poco più di 180 solo in Sicilia. Numeri non rappresentativi di una realtà molto più complessa. Questi dati infatti fanno riferimento esclusivamente ai casi codificati come post-coma dal servizio sanitario nazionale e che non tiene conto dei pazienti in stato vegetativo, dimessi dagli ospedali, che vivono con i loro familiari.
Sono questi alcuni dei dati emersi nell'incontro "Medicina e stati vegetativi - progetto di ricerca osservazionale" che si è svolto ieri a Palazzo Comitini a Palermo.
"In Sicilia, così come in Italia - ha affermato Toti Amato, presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Palermo - si avverte la necessità di codificare come patologia lo stato vegetativo al fine di poter istituire un registro che serva a quantificare e monitorare le persone che versano in questo stato. Situazione resa ancora più difficile dall’insufficiente assistenza sul territorio, nonostante l’impegno dei medici di base, pur privi di adeguati riferimenti".
Il problema nel recente passato è stato sollevato dall’Ordine dei Medici di Bologna, e rilanciato adesso dall’Ordine dei Medici di Palermo per comprendere meglio gli aspetti scientifici e i risvolti assistenziali che ruotano attorno ai malati in stato vegetativo. "Sarebbe auspicabile - ha spiegato Toti Amato - dare risposte certe ai familiari dei pazienti, e di fornire nel contempo l’apporto professionale necessario per contribuire a migliorare il sistema sanitario sia per gli aspetti assistenziali che organizzativi e normativi. L’Ordine - ha aggiunto il dottor Amato – proprio per sottolineare tale volontà complessiva ha deciso di mettere a disposizione di un giovane medico una borsa di studio per raccogliere dati utili al rilevamento dell'effettivo numero delle persone che versano in uno stato vegetativo. Nei prossimi giorni - ha concluso Amato - passeremo il nostro progetto alla VI Commissione Sanità per avere un parere dall'Assemblea Regionale Siciliana".
Nel corso della giornata di studio, si sono affrontati anche gli aspetti giuridici di questo delicato argomento e i temi dei diritti del malato in stato vegetativo; questioni ben differenti dall’aspetto bioetico e deontologico che spesso hanno scatenato scontri ideologici e dibattiti non costruttivi.

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28 settembre 2010
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