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''Progetto Sicilia per il cinema e l'audiovisivo''

La Sicilia si apre al Cinema con un progetto che parla di sogni concreti e possibilità occupazionali

13 ottobre 2009

La Sicilia è più che pronta per diventare un punto di riferimento per il cinema nel Mediterraneo. Per questo si è deciso di presentare il "Progetto Sicilia per il cinema e l'audiovisivo": dai documentari ai film impegnati, dai festival alle piccole produzioni indipendenti, basta che siano prodotti di qualità e utilizzino maestranze, soprattutto giovani, servizi e location dell'Isola.
Il 9 e 10 ottobre scorsi, al Teatro Sangiorgi di Catania, l'assessorato regionale ai Beni culturali, Nicola Leanza, ha riunito i responsabili delle maggiori produzioni cinematografiche italiane, ma anche registi, attori, tecnici, direttori artistici e responsabili di festival. Il progetto, insomma, è stato presentato a una platea specializzata che ha potuto commentare a ragion veduta e proporre idee nuove per migliorare.
"Il progetto - ha spiegato l'assessore Leanza - parte da un concetto fondamentale: la costituzione di un polo per l'industria audio video in Sicilia. Sono finiti i tempi delle produzioni mordi e fuggi, dei film mafiologici, dei progetti che non lasciano nulla sul territorio. Il progetto è stato studiato a tavolino per invogliare le produzioni cinematografiche a scegliere la Sicilia come set, utilizzando però maestranze e servizi locali sempre più qualificati".

Un progetto che non vuole rimanere, e sembra non rimarrà, solo sulla carta, ma che può contare già su quaranta milioni di euro. Sono in arrivo, infatti Fondi regionali, Apq e Finanziamenti europei da destinare proprio alle produzioni che decidono di girare in Sicilia, ai festival che promuovano il territorio e alla nascita di un centro di postproduzione. I contributi del primo bando ammontano a circa 5 milioni di euro e saranno assegnati tra qualche giorno. Entro ottobre sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo bando, che prevede un finanziamento di tre milioni.
"Trentadue milioni - ha spiegato ancora Leanza - arrivano dal Por Sicilia 2007-2013. Sono destinati al cinema attraverso due misure che prevedono aiuti per pre, post e produzione di cortometraggi e lungometraggi, distribuzione cinematografica, eventi, rassegne, festival, premi, seminari e anche servizi connessi al cinema". A questi si aggiunge quasi un milione e 400 mila euro che saranno gestiti da CineSicilia, che stipulerà coproduzioni che coprano almeno il 51% del budget, abbiano tecnici e maestranze siciliane e organizzino promozione in Sicilia.

"C'è sempre stata una grande attrazione tra la Sicilia e il cinema. Una volta le grandi produzioni arrivavano e poi portavano via tutto ciò che serviva. Una storia che si è ripetuta centinaia di volte e che io stesso ho vissuto quando da ragazzo mi avvicinavo al mondo del cinema. Oggi, invece, sembra che finalmente questa tendenza si sia ribaltata" ha detto Giuseppe Tornatore, tra gli intervenuti alla presentazione del "Progetto Sicilia per il cinema e l'audiovisivo". "La Sicilia ha grandi potenzialità e, anche se con ritardo, il programma presentato dall'assessore Leanza è interessante. Trovare le professionalità in loco è un incentivo fondamentale per le produzioni, oltre ovviamente alle infinite location che offre la Sicilia. Occorre però formare personale esperto, altrimenti c’è il rischio di commettere gli errori del passato", ha aggiunto il regista di Baarìa.

"Per favore, non facciamo più film sulla mafia. Questa terra non ne ha bisogno", ha detto invece Beppe Fiorello, anch'egli intervenuto al Teatro Sangiorgi. Giuseppe Fiorello è tra gli interpreti del nuovo film di Roberta Torre, "I baci rubati", coprodotto dalla Regione Siciliana, le cui riprese sono iniziate ieri a Librino, quartiere catanese. "Fiorello ha ragione – ha sottolineato l’assessore Leanza -. La mafia esiste ma la Sicilia non è solo quella mostrata da certe pellicole. Noi vogliamo mettere in luce una terra operosa, ricca di cultura, fatta di gente perbene che vuole lavorare per migliorare la qualità della nostra vita. Cercheremo questa terra nei film che coprodurremo, come è successo con 'Baarìa' di Giuseppe Tornatore". Alla due giorni sul Progetto cinema sono intervenuti, tra gli altri, Franco Battiato (che ha annunciato di essere in dirittura d’arrivo con le riprese del suo documentario su "Gesualdo Bufalino"), Roberta Torre, Massimo Ciavarro che ha firmato la produzione di "L'ultima estate" di Elaonora Giorgi, girato a Lampedusa e di prossima uscita, Maria Grazia Cucinotta in veste di produttore (sarà presentato il 16 ottobre a al Festival di Roma "Viola di Mare" di Donatella Maiorca e "L'imbroglio nel lenzuolo" di Alfonso Arau, coprodotti dalla Regione), Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa e Gaetano Blandini, direttore generale del cinema del Ministero dei Beni culturali.

[Informazioni tratte da Ansa.it, La Siciliaweb.it, €conomiaSicilia.com]

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13 ottobre 2009
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