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A Messina un meeting internazionale di Cardiologia con la collaborazione della Mayo Clinic di Phoenix

18 aprile 2008

Fino a domani, sabato 19 aprile, a Messina, al Palazzo dei Congressi del Policlinico, si terrà un meeting internazionale di Cardiologia, organizzato dalla Scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Università di Messina in collaborazione con il Dipartimento Cardiologico della Mayo Clinic di Phoenix (USA).
Al meeting saranno presenti prestigiosi cardiologi regionali e nazionali, numerosi cardiologi internazionali. Tra questi, B. Khanderia, direttore del dipartimento cardiologico della Mayo Clinic (USA), S.J. Lester e G.T.A. Altemose della Mayo Clinic, G. Maurer, direttore della cardiologia universitaria di Vienna, F. Pinto, direttore della Cardiologia universitaria di Lisbona, JL Zamorano, Presidente eletto della Società Europea di Ecocardiografia, R. Ferrari, Presidente eletto della Società Europea di Cardiologia.
Il comitato organizzatore dell'evento è composto, dai presidenti onorari Francesco Tomasello, rettore dell'Università di Messina, e da Consolo, dai presidenti Arrigo, Caputi, Coglitore, Gaeta, Oreto, Scribano, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, e dai direttori prof. Khanderia, Carerj.

L'importante meeting nasce dall'intenso e ampio rapporto scientifico formativo internazionale tra la Scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Università di Messina e il Dipartimento Cardiologico della Mayo Clinic di Phoenix (USA) che è tra i più importanti Centri di Cardiologia mondiali.
Saranno discussi i temi più attuali riguardanti la cardiologia e la cardiochirurgia, tra i quali le valvole cardiache, la fibrillazione atriale, lo scompenso cardiaco, la cardiopatia ischemica, lo stoke cardioembolico, l'integrazione delle metodiche diagnostiche non invasive nello studio dei pazienti con nota o sospetta cardiopatia ischemica.
Nella prima parte del meeting si tratteranno alcuni aspetti riguardanti le valvole cardiache e ci sarà un proficuo confronto tra cardiologi e cardiochirurghi. Si parlerà inoltre, dell'integrazione delle tecniche diagnostiche non invasive nello studio della cardiopatia ischemica e verrà analizzato il ruolo dell'ecocardiografia, della risonanza magnetica nucleare, della medicina nucleare e delle tac coronariche.

Un'intera sessione del meeting sarà poi dedicata al ruolo dell'ecocardiografia dello scompenso cardiaco, in particolare modo ai fini della scelta dei pazienti da sottoporre a terapia elettrica. Secondo le attuali proiezioni statistiche infatti, lo scompenso cardiaco rappresenterà una vera e propria epidemia poiché tra circa 20 anni il numero degli scompensi sarà notevolmente più alto rispetto a quello attuale.
E' prevista infine, una lettura magistrale sulla Cardiopatia Ischemica da parte del Presidente eletto della Società Europea di Cardiologia, Prof. Ferrari. [Aise]

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18 aprile 2008
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