Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

A PROPOSITO DI SCHMIDT

Un film sulla scoperta della pochezza della vita con un grande, grandissimo Jack Nicholson

14 febbraio 2003
 

 
Noi vi consigliamo di vedere…
A PROPOSITO DI SCHMIDT
di Alexander Payne

Il cinema in genere è un mondo di giovani, sia davanti che sullo schermo, e quando arriva, ogni morte di Papa, un film di anziani, di non giovani, molti storcono il naso, come se fosse un sacrilegio. A proposito di Schimdt è il film che farà cambiare idea a molti su questo argomento. Perché con un attore come Jack Nicholson, che non a caso con questa interpretazione ha vinto il Globo d’Oro (e messo una pesantissima ipoteca sull’Oscar), qualsiasi età diventa magica. Alla sessantacinquesima primavera Warren Schmidt (Jack Nicholson) è costretto ad andare in pensione dal suo impiego presso una Società di Assicurazioni. Tornato a casa come un uccello in gabbia, alla mancanza di lavoro s'aggiunge, dopo poco, la morte improvvisa della moglie. Completamente solo e svuotato di qualsiasi interesse, decide di adottare a distanza, alla modica spesa di 22 dollari al mese, un bambino orfano africano, al quale racconta per posta tutto ciò che gli succede. Finché un bel giorno decide di partire con il suo camper con una precisa missione: cercare di sabotare, senza scoprirsi troppo, le nozze annunciate della figlia con un venditore di letti ad acqua di Denver. Dopo Election, il regista Alexander Payne, all'anagrafe Alessandro Papadopoulus, conferma il suo tratto originalissimo e sagace.

Fonte: primissima.it

Distribuzione Nexo
Durata 124'
Regia Alexander Payne
Con Jack Nicholson, Kathy Bates, Hope Davies
Genere Drammatico

Recensioni
''Film americano d'autore che contraddice radicalmente la tradizione del cinema di Hollywood: quella secondo cui tutte le storie narrate, anche le più negative, sono pregne di senso esistenziale. Un itinerario senza riscatto finale, lungo il quale il tono di commedia amara strappa allo spettatore parecchie risate: ma a denti stretti''.
(Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 23 maggio 2002)

''L'unica cosa da rimpiangere è che Payne, acuto sguardo satirico sull'America e indiscutibile talento di ritrattista, non sia altrettanto bravo come regista e si accontenti di una messa in scena piuttosto piatta. Ciò non toglie che il suo sia un film fuori dal comune, per il modo in cui dinamita l'ideologia del successo, principale prodotto d'esportazione Usa, in una visione sconsolata ma molto più realistica della vita vera di un americano medio''.
(Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 8 febbraio 2002)

''Film on the road, storia di una vita rinsecchita che si risveglia a contatto con ciò che era stato cancellato dall'abitudine, 'About Schmidt' è diretto con ferocia e potenza geometrica dalla rivelazione Payne e interpretato in modo superlativo da Nicholson, sfatto e inetto, poi improvvisamente illuminato da lampi di sana follia''.
(Piera Detassis 'Panorama', 5 dicembre 2002)

''Scherzi del cinema: all'ultimo festival di Cannes il film più triste che si vide in concorso fu anche quello che fece massimamente sbellicare i giornalisti. Un po' per il noto cinismo della categoria. Un po' perché Jack Nicholson, eroicamente deturpato da pinguedine e riporto per il ruolo, è irresistibile nei panni di un signor Nessuno che va in pensione e scopre, appunto, di non essere nessuno. (...) C'è poco da stare allegri nell'esilarante 'A proposito di Schmidt'. Ma il regista Alexander Payne, che dice di conoscere bene la vecchiaia perché quando nacque suo padre aveva già 55 anni, compensa la cupezza del bilancio esistenziale disegnando con tocco vivido e leggero figure di contorno che sembrano caricature mentre sono, ahi noi, del tutto reali (da Oscar la licenziosa consuocera Kathy Bates)''.
(Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 7 febbraio 2002).


Note
In concorso al Festival di Cannes 2002. Golden Globe a Jack Nicholson come migliore attore in un ruolo drammatico e ad Alexander Payne e Jim Taylor per la migliore sceneggiatura (2002).
3 Nominations agli Oscar 2003: attore protagonista, attrice non protagonista (Kathy Bates), sceneggiatura non originale

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

14 febbraio 2003
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia