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All'Associazione Peppino Impastato la casa del boss Badalamenti

La casa di "Tano seduto" è stata assegnata al Comune di Cinisi che la destinerà all'associazione di Peppino Impastato

08 maggio 2010

E' stata assegnata al Comune di Cinisi per destinarla all'associazione 'Peppino Impastato' e alla biblioteca comunale la casa dei cento passi del boss mafioso Gaetano Badalamenti.
E' il primo atto deliberato dal consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nel trentaduesimo anniversario dell'assassinio di Giuseppe Impastato.

L'assegnazione definitiva della casa di Badalamenti al Comune di Cinisi "è una grande vittoria" ha detto con grande emozione Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, l'esponente di Democrazia proletaria ucciso nel 1978 da Cosa nostra, .
Ieri il Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, come primo atto deliberativo, ha deciso l'assegnazione dell'edificio, che dista 'cento passi' dalla casa di Peppino Impastato, i cento passi che hanno dato il titolo al film di Marco Tullio Giordana.
"Mia madre oggi sarebbe felice - dice Giovanni Impastato - è una notizia che aspettavamo da mesi e siamo molto felici". La consegna ufficiale delle chiavi avverrà domani, domenica 9 maggio. "Domenica - ha detto ancora Giovanni Impastato - entreremo nella casa di Tano Badalamenti con le chiavi della legalità e apriremo la casa alla società civile". "Noi, con le nostre battaglie, siamo riusciti a sconfiggere la mafia dei boss di Cinisi che ha tentato di bloccare la crescita sociale per tanti anni. 32 anni fa nessuno avrebbe immaginato una cosa del egenre". "Si è avverato quello che voleva mia madre - ha detto ancora Giovanni Impastato - Mi diceva sempre, fino al giorno prima di morire, che sarebbe stata una grande vittoria riuscire ad aprire alla società quella casa del boss. E ci siamo riusciti".
La 'Casa Memoria', così verrà chiamata l'abitazione di don Tanto Badalamenti, condannato per l'omicidio di Peppino Impastato, ha spegato Giovanni Impastato "diventerà una biblioteca, ma anche un grande spazio per i giovani, faremo mostre. Insomma, cercheremo di alimentare la cultura della legalità. Peppino ne sarebbe fiero". E alla domanda su cosa avrebbe detto Peppino Impastato sull'assegnazione della casa dei Badalamenti, giovanni risponde: "Peppino aveva un grande senso dell'ironia, avrebbe certamente detto 'Una risata li seppellirà...' Era fatto così. Credo che quella di oggi non è la solita assegnazione di un bene confiscato, ma ha un sapere diverso". [Adnkronos/Ing]

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08 maggio 2010
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