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Bagheria aspetta Baarìa

Il film di Giuseppe Tornatore apre domani la 66/ma Mostra del Cinema di Venezia

01 settembre 2009

Oramai ci siamo e a Venezia è partito il conto alla rovescia per il via alla 66/ma Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia, che apre domani il sipario con l'attesissimo film di Giuseppe Tornatore "Baarìa", in gara tra i 24 film per il Leone d'Oro insieme ad altre tre pellicole italiane ("Il grande sogno" di Michele Placido, "Lo spazio bianco" di Francesca Comencini, "La doppia ora" di Giuseppe Capotondi).
Vero e proprio kolossal dalla lunga produzione, "Baarìa" (Bagheria) racconta attraverso le tre generazioni di una famiglia la Sicilia del passato (fatta però rivivere cinematograficamente in Tunisia) e ha l'arduo compito di aprire, nella cerimonia che avrà come madrina Maria Grazia Cucinotta, i 10 giorni di tour de force per gli amanti del cinema, tra proiezioni (75 film, di cui 71 in prima mondiale), conferenze stampa ed eventi mondani.
La categoria principale "Venezia 66" - che vede la giuria presieduta dal regista Ang Lee e composta da Sandrine Bonnaire, Liliana Cavani, Joe Dante, Anurag Kashyap e da un inedito Ligabue - conta in gara 24 lungometraggi in prima visione mondiale, tra cui sei film americani, considerati un segnale che l'industria cinematografica Usa sta tornando pienamente a regime dopo i problemi registrati lo scorso anno, anche a causa del lungo sciopero degli sceneggiatori.
Tra le pellicole più attese, oltre, ovviamente, quella di Tornatore, ci sono il nuovo documentario di Michael Moore ("Capitalism: a love story"); "The road" di John Hillcoat, con Viggo Mortensen e Charlize Teron, tratto dallo splendido romanzo di Cormac McCarthy, vincitore nel 2007 del Premio Pulitzer, e il remake di Werner Herzog "Bad Lieutenant", con Nicolas Cage ed Eva Mendes.

E Bagheria aspetta Baarìa... - "Non possiamo perdere l'occasione che ci offre l'uscita di 'Baarìa' con la quale si accenderanno i riflettori sulla nostra città e gli occhi di tutto il mondo potranno incuriosirsi grazie all'opera del concittadino Peppuccio Tornatore".
Con queste parole il sindaco di Bagheria, Biagio Sciortino, ha dato il via sabato mattina alla conferenza stampa di presentazione del programma di massima degli eventi organizzati nella settimana che andrà dal 18 al 24 settembre nella città delle ville e che precederanno l'uscita, il 25 settembre, di quello che si prefigura un colossal, la pellicola "Baarìa" di Giuseppe Tornatore, regista di fama mondiale, premio Oscar e cittadino bagherese.
Non pochi gli eventi che verranno proposti alla città e ai tanti turisti che l'amministrazione auspica di avere ospiti e non solo quella settimana ma in tutte quelle a venire.
Si partirà con un vero e proprio taglio del nastro, in corso Umberto I, luogo storico della città immortalato anche in tante scene del film che aprirà la mostra cinematografica a Venezia il 2 settembre. Lungo corso Umberto verrà allestita una mostra fotografica di scatti che Angelo Restivo, fotografo bagherese ha realizzato sul set in Tunisia.
Una retrospettiva di 5 film, tra i quali l'immancabile "Nuovo cinema paradiso", "La leggenda del pianista sull'oceano", "Una pura formalità", "Malena""La sconosciuta" e faranno da file rouge in tutte le serate organizzate dall'amministrazione comunale, i film verranno proiettati, all'aperto, su un maxischermo allestito in corso Umberto, che sarà, di fatto, il fulcro di molte manifestazioni e dove verrà organizzata anche una degustazione di prodotti tipici locali.
Una delle serate sarà caratterizzata dall'apertura gratuita e visita organizzata, su prenotazione, di una serie di ville storiche, tra le quali oltre a villa Cattolica, sede del museo Guttuso, anche una sezione di palazzo Butera, villa Palagonia, Palazzo Aragona Cutò con il museo del giocattolo, villa Spedalotto ed il baglio Casaurro. La stessa serata saranno visitabili anche le chiese storiche cittadine.
Molti i momenti musicali: a quelli organizzati dal Comune di Bagheria si aggiungeranno gli spettacoli della Provincia regionale di Palermo, originale sarà il concerto della banda musicale "Pietro Mascagni" che ha suonato anche per "Baarìa" sul set tunisino. Suggestiva anche la performance della compagnia di canto e musica popolare che riproporrà le note che storicamente si era soliti eseguire presso i barbieri cittadini.
Non mancheranno momenti culturali con la presentazione di volumi, accenniamo all'ultima fatica letteraria di Emiliano Morreale e mostre fotografiche tra le quali anche una che ritrae i più noti personaggi bagheresi curata da Paolo Scalisi.

Il clou si raggiungerà con la due giorni organizzata dalla Medusa Film e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Siciliana, intitolata "Aspettando Baarìa". Sull'evento che verrà presentato in un'apposita conferenza stampa, per la quale ancora non si conoscono i dettagli, vige il più stretto riserbo, anche se, l'onorevole Gabriella Giammanco, che sta curando l'iniziativa, ha assicurato che prevede la proiezione della nuova fatica di Tornatore, nella sua città d'origine, una esposizione di foto realizzate sul set del film dai fotografi di scena, Marta Spedaletti e Stefano Schirati; un percorso per immagini che racconterà la gestazione del film, l'allestimento a Tunisi – dove è stata ricostruita nei minimi dettagli l'antica Bagheria – e si potranno ammirare i plastici, i progetti, gli scatti sul set, comprese le gigantografie degli attori realizzate dal fotografo Claudio Canova, il tutto nella suggestiva cornice di villa Cattolica. A coronare l'evento anche un concerto dell'Orchestra sinfonica siciliana, ma la giovane deputata ha tenuto a ribadire che ogni dettagli verrà reso noto nella prossima conferenza stampa cui si auspica possa partecipare anche il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi. [LiveSicilia.it]

- Il programma parziale degli eventi (www.90011.it)



La Sicilia finanzia "Baarìa" con 4,5 milioni di euro ma Tornatore gira il film in Tunisia - La Regione siciliana, attraverso CineSicilia, ha finanziato per quattro milioni e mezzo l'attività cinematografica della Medusa Film controllata dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, attraverso Mediaset, che detiene il 100% della major cinematografica del gruppo, e la holding Fininvest.
E' il contributo più alto concesso finora dalla Regione siciliana, ed è servito per la realizzazione del film Baaria di Giuseppe Tornatore. L'ingente somma coprirebbe il vento per cento dell'investimento sostenuto da Medusa Film per la produzione di Baaria. Stando alle notizie di agenzie attinte dall'Ufficio stampa della produzione la realizzazione del film avrebbe richiesto un investimento di 25 milioni di euro, il più alto raggiunto da una produzione italiana.
Nonostante la rilevanza del contributo siciliano allla Medusa di Berlusconi, gran parte delle riprese del film sono state girate in Tunisia. Per soddisfare le esigenze scenografiche è stata perfino trasportata dalla Sicilia larga parte del materiale occorrente: dalla luminaria completa della processione, alle cabine dello stabilimento balneare, alle porte delle case. Una delle ragioni di questa curiosa location riguarda proprio Bagheria. Tornatore avrebbe incontrato difficoltà per ottenere gli spazi per girare il film sul Corso principale. Pare che abbia atteso il consenso dei commercianti del luogo. Consenso che non sarebbe venuto perché non c'è stato accordo sull'indennizzo ai commercianti. Fosse così, questi ultimi avrebbero commesso un grosso errore. Il ritorno d'immagine di un film, specie se di successo, è straordinario. Ma l'avrebbe commesso anche la produzione: rinunciare alla città di Bagheria su un film interamente dedicato a Bagheria è davvero un errore di grammatica. Come se Woody Allen avesse girato Manhattan a Sidney.
Le attenzioni della produzione verso la location tunisina, comunque, sono state confermate dalla presenza del Presidente del Consiglio, Berlusconi, a Tunisi. Il Premier ha visitato il set, ricostruito negli studi cinematografici della capitale tunisina, ed ha poi reso omaggio, in forma privata, al Presidente della Tunisia, Ben Alì.
Le riprese siciliane del film si sono svolte da ottobre a dicembre 2007 e da luglio ad agosto 2008. Per quanto riguarda gli interpreti Tornatore ha voluto che fossero siciliani quasi tutti gli attori principali (12 su 17), tutti i secondari (ad eccezione di alcune partecipazioni, da Raoul Bova a Laura Chiatti, Giorgio Faletti, Lina Sastri), e i generici. Tra personale tecnico e artistico sono state impiegate 944 persone residenti in Sicilia, molte delle quali hanno lavorato anche sul set tunisino.
La concessione del congruo contributo alla major di Berlusconi è stato variamente commentato, gli estimatori di Giuseppe Tornatore in Sicilia sono tanti. Ma in Italia per produrre un film ci sono solo due opzioni, la Rai con la 01 Distribution e Medusa Film. Girare la storia di Bagheria a Tunisi da parte di un regista bagherese non poteva che destare sorpresa. La notizia del contributo alla Medusa Film ha aumentato la sorpresa. [SiciliaInformazioni.com]


In collaborazione con Filmtrailer.com

 

 

 

 

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01 settembre 2009
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