A fine ottobre sono cominciate a Catania, in via dei Crociferi (una delle strade più belle della città, culla del barocco catanese), le riprese dello sceneggiato tratto dall'opera di Vitaliano Brancati, ''Il bell'Antonio''.
Grazie allo sceneggiato la Città di Catania ha fatto rivivere una meravigliosa via, che purtroppo era stata ''violentata'' dall'opera di qualche sciocco che ne aveva imbrattato i muri, rovinando così uno dei gioielli più preziosi del Capoluogo etneo. Dopo i lavori di pulizia, e la chiusura al traffico, finalmente tutti possono godere della straordinarietà delle sue chiese barocche.
E così il Il bell'Antonio, alto, attraente, ammirato e tormentato ha passeggiato per per via dei Crociferi, passando davanti la Chiesa di San Giuliano, fermandosi alla pasticceria di piazza Duomo e dal balcone della sua casa ha osservato, con lo sguardo velato di malinconia, i tetti della città.
Il bell'Antonio della miniserie in due parti, diretta da Maurizio Zaccaro e prodotta da Angelo Rizzoli per Rai Fiction, ha il viso fiero e seducente di Daniele Liotti.
Liotti, che stasera e domani potremo vedere su Canale 5 nei panni di ''Don Gnocchi, l'angelo dei bimbi'', per Il bell'Antonio ha indossato abiti d'epoca e ha provato a rendere l'ansia che attanaglia l'animo del giovane più bello e desiderato di Catania, incapace di amare compiutamente la bellissima moglie, destinato all'umiliazione in un Paese dove la virilità è attributo irrinunciabile, imposta da una dottrina politica che lui comunque sente estranea e lontana.
A differenza dell'omonimo famoso film che Mauro Bolognini girò e ambientò nei primi anni Sessanta con Marcello Mastroianni nei panni del protagonista, questa miniserie in due puntate, è fedele al romanzo e inizia nel 1938, mentre Hitler invade l'Austria e gelidi venti di guerra scendono dal nord dell'Europa. La produzione ha così meritato la riconoscenza della sovrintendenza alle Belle Arti di Catania per il restauro esterno di alcuni palazzi del centro storico, riportati all'antica magnificenza.
Oltre a Daniele Liotti e Nicole Grimaudo, nella parte della giovane e bella moglie di Antonio, Barbara Pugliesi , nel cast della fiction ci sono Leo Gullotta nel ruolo del raffinato, disincantato Zio Ermenegildo, Antonio Burruano orgoglioso e umanissimo Alfio, padre di Antonio e la brava Lucia Sardo, la madre di Barbara.
Ma Catania non sarà soltanto il set per il catanese Bell'Antonio, saranno, infatti girati otto episodi di una fiction prodotta da una casa di produzione di Pechino.
Tra i protagonisti della fiction ci sarà anche Jacopo Cirino, un bambino catanese già famoso in Cina per essere stato il protagonista di due serie televisive di grande successo nei Paesi orientali: "Modern Family" e "My chinese daddy".
La trama della fiction ruota attorno allo scambio culturale tra la civiltà asiatica e quella europea e, in particolare, tra Italia-Cina. L'iniziativa rientra nell'ambito del protocollo d'intesa sottoscritto nel febbraio del 2004 tra la China national tourism administration e i rappresentanti dei Paesi dell'Unione Europea, in base al quale le nazioni del continente europeo sono state dichiarate 'destinazioni ammesse' dando il via libera anche a questo genere di progetti.
Lidia Rizzo della Catania Film Commission, insieme a Jacopo e ai genitori, Antonella e Salvo Cirino, hanno incontrato a Pechino Yang Buting, il presidente di China Group Film, l'agenzia governativa del cinema cinese, che ha autorizzato le riprese.
