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Dai polverosi scaffali della RAI gli scheletri del colonialismo italiano

Le belve etiopi ammansite dai felini italiani

03 febbraio 2003
Sui gas asfissianti negli scorsi mesi, dopo l'eclatante caso che ha visto protagonisti spettatori al teatro di Mosca, si sono consumati fiumi di inchiostro e di carta stampata.

Così come spesso accade, in coincidenza con le polemiche sui veleni usati dalle forze militari russe per liberare il teatro dai terroristi ceceni, riaffiora dagli archivi segreti dello Stato Italiano "la verità scomoda della grande guerra in Etiopia"

Durante la conquista dell'Etiopia, Mussolini autorizzò più volte l'esercito italiano ad usare il gas con il popolo etiope e, per essere esatti, permise l'uso di proiettili di artiglieria e di bombe all'iprite - composto incolore ma velenosissimo - e all'arsina.

L'esercito italiano aveva avuto da subito la meglio sull'esercito degli etiopi: questi ultimi infatti, se da un lato potevano essere agevolati nelle sorti della guerra perché conoscevano bene il loro territorio, dall'altro non si può certamente affermare che fossero bene armati. L'Imperatore etiope poteva contare su uno sparuto numero di armi e su i suoi 14 aerei civili utilizzati normalmente per i suoi spostamenti da un fronte all'altro o per evacuare i feriti.

L'esercito italiano, invece, la faceva da padrone oltre che con le armi leggere anche con una discreta flotta aerea: caccia, bombardieri e aerei da ricognizione.

In Etiopia gli italiani, per sconfiggere il "feroce" esercito, fecero uso di ben 1.130 bombe all'iprite di 500 chili l'una e di 270 bombe al fosgene, altro composto chimico dagli effetti disastrosi.

Nei sotterranei della RAI dove hanno sede gli archivi cinematografici, secondo il noto giornalista Angelo Del Boca - uno dei maggiori storici del colonialismo italiano - da molti anni giacerebbe all'interno di qualche polveroso scaffale un documentario acquistato in originale dalla BBC dal titolo Fascist Legacy. Il filmato mostrerebbe appunto dettagliatamente i crimini italiani in Africa.

Del Boca ha assicurato che "l'inchiesta condotta da Ken Kirby potrebbe essere esauriente, equilibrata e di grande interesse. Sbaglia la RAI a non mandarla in onda: quel filmato noi italiani abbiamo il diritto di vederlo e discuterlo".

Italiani brava gente?

Da un'inchiesta di E.Biagi

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03 febbraio 2003
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