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Distratti dal relax delle vacanze i turisti italiani hanno perso a mare circa 18 mln di euro

21 agosto 2007

Sarà, forse, a causa dell'eccessiva rilassatezza provocata dalle vacanze (o in alcuni casi dell'eccessivo stress), il fatto sta che la distrazione degli italici vacanzieri ha fatto perdere - nel solo mese di agosto, tra l'altro ancora in corso - tra la sabbia delle spiagge e tra le onde dei bagnasciuga, soldi e oggetti per un valore di oltre 18 milioni di euro.
Sicuramente per tutte le vittime della distrazione essere partiti con l'intento di ''perdersi'' durante le vacanze non faceva riferimento al fatto di abbandonare i propri averi sotto l'ombrellone...
In testa tra gli oggetti smarriti ci sono gli i-pod (al quinto posto), le macchine fotografiche insieme  a tutto quello che si è immortalato (settimo posto), per arrivare ai telefonini (al nono posto), fra gli oggetti più facili da recuperare grazie alla suoneria.

Il risultato è un boom di ''cercatori d'oro'' nostrani che si aggirano per le spiagge armati di rastrelli o metal detector, a caccia di questi ''tesori'', mentre dai bagnini italiani arrivano le dieci regole d'oro per non perdere nulla in spiaggia.
E' quanto risulta da uno studio realizzato da Eta Meta Research, che ha intervistato 200 bagnini e responsabili di lidi sugli oggetti persi dai turisti in spiaggia.
Sette bagnini su dieci (71%) confermano che ogni anno si moltiplicano le lamentele da parte dei clienti per lo smarrimento dei portamonete: basta sedersi su una sdraio per correre il rischio di insabbiare tra i 10 e i 15 euro, ovvero il budget giornaliero che ci si era portati in spiaggia per bibite, giornali e magari un panino. Considerando i milioni di vacanzieri che affollano le spiagge, non è difficile immaginare che ogni giorno sui lidi italiani si ''insabbiano'' veri ''capitali''. E se le monete sono in cima alla lista degli smarrimenti, subito al secondo appaiono occhiali da sole, spesso di marca, ma anche quelli da vista, con il rischio di non vedere ciò che la vacanza poteva riservare, seguiti da gioielli (53%): dalla bigiotteria del valore di pochi euro, a catenine ed anelli o orologi che ne valgono centinaia, oltre al valore affettivo.

I momenti e i luoghi più a rischio? A sorpresa, sono in pochi a perdere qualcosa mentre fanno il bagno (a detta dei bagnini circa l'11%). Molto più pericolose appaiono sdraio e teli stesi sulla sabbia (23%), ma anche gli spostamenti, magari per andare a prendere una bibita fresca al bar (19%), per non parlare dei momenti in cui si fa sport (17%). I due momenti veramente critici, e su questo concordano quasi tutti gli intervistati, sono la mattina, all'arrivo in spiaggia, quando ci si cambia e si resta in costume (48%) e la sera, quando si raccolgono tutte le cose sparpagliate durante la giornata (39%).

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21 agosto 2007
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