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È nata "AfriSicilia", la nuova cooperativa dei migranti liberi dal caporalato

A Catania prende ufficialmente il via la start-up creata per favorire l'inclusione socio-lavorativa

01 marzo 2023
È nata ''AfriSicilia'', la nuova cooperativa dei migranti liberi dal caporalato
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Si chiama "AfriSicilia" e commercializzerà ortaggi. È la nuova cooperativa costituita a Catania dai migranti protagonisti del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento).
L'iniziativa è nata per contrastare il lavoro nero e la discriminazione in Sicilia. Subito dopo la formalizzazione della cooperativa, il gruppo di migranti e i partner coinvolti nel progetto etneo hanno accolto il plauso di Michela Bongiorno, dirigente dell'ex ufficio speciale Immigrazione dell'assessorato regionale al Lavoro e alla Famiglia (oggi Servizio 3 del dipartimento Famiglia e Politiche Sociali).

"La Regione Siciliana - ha spiegato la dirigente - ha finanziato sette progetti di agricoltura sociale: a Catania ce ne sono ben tre. L'orto sociale che è stato realizzato ci dimostra che si può uscire fuori dalla logica di sfruttamento lavorativo, con un affrancamento totale dal caporalato, creando attività autonome. Questa prima start-up catanese è un segnale di speranza, crea un precedente positivo anche per tutti coloro che ogni giorno arrivano nel nostro Paese in condizioni di fragilità e che difficilmente riescono a trovare una collocazione lavorativa legale. Come istituzione ci stiamo impegnando a contrastare il caporalato supportando i migranti protagonisti: qui stanno imparando a gestire le attività, condividono con noi il loro sapere e potranno trasferire questo know-how nel loro Paese d'origine. Questo scambio è fondamentale".

"AfriSicilia" nasce da un percorso formativo - ancora in corso - iniziato a marzo del 2022: i migranti hanno acquisito non solo le tecniche agrarie ma anche nuove consapevolezze sui diritti del lavoro, sulle normative del settore ortofrutticolo, sulla gestione dei budget che saranno tenuti ad amministrare.

La farm - presieduta da Diao Diallo - si sviluppa in mezzo ettaro di orto tra il litorale della Plaia e la zona industriale di Catania: i campi sono già coltivati e prossimamente sono previsti i raccolti di lattughe, broccoli, sedano, cavoli, piselli, fave, patate; ma saranno recuperate anche le serre, che al momento versano in stato di abbandono, dove saranno seminate nuove coltivazioni.

Diallo Diao, presidente della Cooperativa AfriSicilia

"Lavoravo a Grammichele - confida Diallo Diao, presidente della Cooperativa AfriSicilia - era molto complicato, non avevo contratto. Sono orgoglioso: i miei colleghi hanno scelto me come presidente, ma siamo consapevoli che è l'unione che fa la forza".

Francesco Cauchi, coordinatore dell'iniziativa, ha spiegato: "Quello della costituzione è stato un momento formale, molto toccante. I migranti sono diventati proprietari e responsabili di una nuova attività imprenditoriale, hanno realizzato un sogno. A fine marzo la cooperativa andrà in positivo con la commercializzazione degli ortaggi. La distribuzione comincerà a Catania nei mercati Coldiretti Campagna Amica".

- A Catania due startup agricole contro caporalato e discriminazione (Guidasicilia)

 

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01 marzo 2023
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