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Firmato l'atto costitutivo per l'alleanza degli ospedali italiani nel mondo

''II Conferenza per l'integrazione e la promozione degli ospedali italiani nel mondo''

29 novembre 2003
Ormai è ufficiale: è nata l'Alleanza degli Ospedali Italiani nel Mondo.
La firma dell'atto costitutivo dell'associazione è avvenuta al termine della la II Conferenza per l'integrazione e promozione degli ospedali italiani nel mondo (Ipocm), che si è tenuta a Roma dal 22 al 24 novembre scorsi.
Promossa dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministro per gli Italiani nel Mondo, il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell'Istruzione dell'Università e Ricerca, la conferenza ha stabilito che l'Alleanza si avvarrà nei lavori anche di un apposito Segretariato per l'assistenza tecnica.

L'Associazione degli Ospedali Italiani nel Mondo, la cui istituzione era stata decisa durante la prima Conferenza Ipocm che si svolse a Roma nell'ottobre 2002, perseguirà l'obiettivo del miglioramento delle prestazioni assistenziali della rete attraverso il collegamento telematico tra i centri sanitari all'estero diffusi in 17 Paesi e i centri di riferimento in Italia, il gemellaggio tra le strutture, la formazione professionale e lo scambio di esperti, una migliore conoscenza dei fabbisogni di salute delle popolazioni coinvolte.

Il "Progetto per l'integrazione e la promozione degli ospedali e centri di cura italiani nel mondo" (Ipocm) rappresenta uno strumento di condivisione e di sostegno reciproco tra le diverse istanze tecnico-organizzative relative all'erogazione di prestazioni sanitarie e le ricerche di nuove soluzioni terapeutiche. Gli obiettivi principali del progetto sono: ridurre le criticità di tipo clinico-diagnostico e tecnico-organizzativo tra i nodi della rete, con il fine di ricercare le soluzioni operative più appropriate nell'interesse dei pazienti e dell'efficienza della struttura; promuovere la formazione generica e specifica del personale sanitario all'estero, anche attraverso lo scambio temporaneo di esperti; favorire l'attuazione di gemellaggi tra ospedali e centri di cura nel mondo e centri di eccellenza nazionali selezionati su tematiche di mutuo interesse, al fine di promuovere il trasferimento di metodologie (linee guida, matrici input/output, buone prassi); acquisire una migliore conoscenza dei fabbisogni di salute delle popolazioni afferenti ai centri sanitari nel mondo, al fine di formulare politiche adeguate di cooperazione sanitaria.

Il Ministero della Salute, in qualità di amministrazione guida nell'attuazione del progetto, ha istituito, presso la Direzione generale per i Rapporti con l'UE e per i Rapporti Internazionali, un apposito gruppo di staff guidato da Gianfranco Costanzo, che ha condotto, fin ora, una prima serie di attività organizzative e di studio funzionali al raggiungimento degli obiettivi di progetto.
In primo luogo, è stato condotto uno studio di fattibilità della rete del progetto Ipocm, con lo scopo di soddisfare il requisito strutturale su cui basare le future attività, che è quello di creare la connessione telematica tra i 31 centri sanitari italiani nel mondo e i centri sanitari nazionali di riferimento individuati in Italia.
L'obiettivo di creare una rete telematica tra i centri sanitari italiani nel mondo rappresenta concretamente uno dei principali fattori strategici delineati dal Ministero della Salute nel campo della telemedicina.
Il progetto Ipocm prevede che la rete telematica, permettendo la condivisione delle conoscenze mediche fra i vari centri sanitari nel mondo, il teleconsulto e la formazione a distanza, possa migliorare il livello qualitativo delle prestazioni sanitarie erogate alle popolazioni locali e sviluppare la conoscenza sull'epidemiologia e i fabbisogni di salute delle popolazioni di 17 Paesi diversi.

Oltre allo studio di fattibilità è stato, inoltre, istituito il Comitato Consultivo per il progetto Ipocm, quale organo di consulenza diretta per il Ministro della Salute sulle scelte operative di progetto. Si stanno, infine, studiando i contenuti e i livelli qualitativi del servizio di teleconsulto e del servizio di e-learning.
Gli Ospedali Italiani nel mondo sono ben 54, di cui 24 in Italia e 30 all'estero: in particolare 6 sono in Argentina ed in Burkina Faso, 2 in Brasile, Giordania, Israele e Zimbabwe ed 1 rispettivamente in Paraguay, Uruguay, Canada, Egitto, Marocco, Siria, Albania, Angola, Zambia ed India. Da oggi un'unica grande allenza.

Fonte: Aise

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29 novembre 2003
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