Grande vittoria siciliana a Cannes
Doppio premio per "Salvo", opera prima dei registi palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza
"Salvo", opera prima dei registi palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, stravince la 52esima Settimana della Critica del 66esimo Festival di Cannes.
La giuria presieduta dal regista portoghese Miguel Gomes ha attribuito a "Salvo" il Grand Prix 2013. E non finisce qui, il film siciliano si è anche aggiudicato il Prix Révélation, assegnato dalla giuria presieduta da Mia Hansen-Løve.
"Siamo felicissimi, abbiamo ricevuto due premi importantissimi da due giurie diverse: questi riconoscimenti ci ripaga di 5 anni durissimi, e con gioia li dividiamo con tutti quelli che ci sono stati vicini in condizioni molto difficili", ha commentato a caldo Antonio Piazza.
Prodotto dalle italiane Acaba Produzioni e Cristaldi Pictures, "Salvo" è coprodotto per la Francia da Mact Productions e Cité Films, mentre le vendite internazionali sono assicurate da Films Distribution. Ma, incredibilmente, "Salvo" non ha ancora un distributore italiano. "Il film - dice Piazza - parla di vedere e non vedere: l’accoglienza calorosa del pubblico e della stampa a Cannes, ancor prima dei premi, costringerà qualcuno ad aprire gli occhi anche da noi".
"Dedichiamo i nostri premi a Falcone e Borsellino. La coincidenza con l’anniversario della strage di Capaci è stato il primo pensiero che abbiamo avuto quando ci hanno detto che avevamo vinto". Così Antonio Piazza.
"Salvo" è una storia coraggiosa: ambientata interamente tra Palermo e la campagna di Enna, protagonista un killer di mafia che durante un regolamento di conti nella casa di un rivale s’imbatte in Rita, sorella cieca dell’uomo che sta per assassinare. La ragazza cerca di scappare ma qualcosa succede in quel momento: l’uomo prima tenta di ucciderla, poi si ferma. Non riesce a farlo. Per salvarla deve nasconderla, ed è quello che farà, nonostante sia un gesto folle e quasi senza speranza. Amore a prima vista? Forse per il killer, una cosa è certa: farà miracoli.
"Salvo", che nel 2008 ha vinto la Menzione Speciale per la sceneggiatura al Premio Solinas, evita tutte le trappole rimanendo sospeso tra fantastico e reale, sul filo dell’ambiguità. Un film, dunque, che reimpasta materia propria delle pellicole sulla mafia per offrire una speranza, non a caso dato che "siamo entrambi palermitani - sottolinea Piazza - cresciuti a Palermo negli anni più duri. Per noi l’esempio di Falcone e Borsellino è stato assolutamente determinante e formativo; sia io sia Fabio abbiamo deciso di lasciare Palermo dopo le loro uccisioni".
"Torneremo a girare in Sicilia, come abbiamo già fatto per "Salvo", dove abbiamo raccontato la nostra città, seppure mostrandola pochissimo. Abbiamo raccontato un’Italia che ha bisogno di credere in un miracolo per cambiare. Torneremo a girare le nostre storie, il nostro immaginario è tutto siciliano", risponde Piazza alla domanda se complice la vittoria a Cannes troveranno la voglia di tornare in Sicilia.
"Per noi vincere è stata anzitutto una sorpresa, una gioia enorme che condividiamo con i produttori e con tutti quelli che hanno lavorato al film", aggiunge Piazza, in attesa di condividerla con un distributore: ""Salvo" è un film che può essere capito e accolto anche fuori Italia, infatti le vendite internazionali sono iniziate ben prima di questi premi a Cannes, il film è stato acquistato, ad esempio, in Brasile, Australia, Francia. Non capita facilmente con i film italiani, soprattutto con le opere prime. Crediamo che sia una bella notizia per l’Italia, oltre che per noi. Speriamo che ora arrivi anche nelle sale italiane".
La pellicola, che vanta la fotografia di Daniele Ciprì, ha per protagonisti l’attore palestinese Saleh Bakri, già interprete di Elia Suleiman, l’esordiente Sara Serraiocco e vede nel cast anche Luigi Lo Cascio.
"Salvo", scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Prodotto da Acaba Produzioni, Cristaldi Pictures, in coproduzione con Mact Productions, Cité Films, Arte France Cinema, con la partecipazione di Mimis, Cofinova 9, Mangusta Productions, con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Film Commission Regione Sicilia, Torino Film Lab, con il supporto di Eurimages alla coproduzione e il contributo Media allo Sviluppo. La distribuzione internazionale è di Films Distribution.