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Il robot che aiuta i bimbi autistici è siciliano

Lo speciale software realizzato dal Behaviour Labs, dopo l'America tenta di conquistare la Cina

13 giugno 2015

Parliamo di eccellenze siciliane nel campo dell’informatica e della robotica. Parliamo della Behaviour Labs, startup catanese creata tre anni fa dai fratelli Daniele e Marco Lombardo, di 41 e 36 anni, entrambi informatici, e dal cugino Giuseppe Pennisi di 31, che ha costruito un piccolo robot che riesce ad aiutare i bambini affetti da autismo a migliorare le capacità relazionali e l’apprendimento.
"Noi non costruiamo i robot - chiarisce Daniele Lombardo - li modifichiamo applicando loro il software di nostra creazione, "RoboMate", che permette di comandare l’umanoide attraverso un semplice tablet e guidarlo passo dopo passo nelle terapie pensate per i bambini affetti da autismo".

Un’idea nata nel 2012 dopo l’acquisto da parte dei due fratelli di Nao, un piccolo robot di fabbricazione francese capace di camminare, parlare, danzare e perfino leggere. Dopo avere valutato le sue potenzialità, i due fratelli hanno deciso di sperimentare i suoi usi per aiutare i bambini autistici e - attraverso la collaborazione di neuropsichiatri infantili e dei ricercatori del Cnr di Messina - hanno dato vita al software e quindi al primo robot da usare nelle trattamenti dei piccoli pazienti. "Il robot - spiega Daniele Lombardo - aiuta il bambino nell’apprendimento. Attraverso il tablet il terapista o il genitore può programmare gli esercizi che vuole sottoporre al bimbo, da quello per imparare i numeri al gioco che insegna a distinguere gli animali. In questo modo il paziente sviluppa la comunicazione sociale e verbale attraverso il gioco. Inoltre è possibile monitorare sul tablet i miglioramenti del bambino".

Lo scorso anno la creazione dei tre catanesi è sbarcata anche negli Stati Uniti. Il progetto, infatti, è entrato a far parte della gamma dei prodotti della RoboKind, l’azienda di Dallas leader mondiale per la fabbricazione di automi con espressioni facciali e da allora partner di Behaviour Labs. "Ci hanno contattati dall’America - racconta Lombardo - erano molto interessati al nostro progetto anche perché negli Usa l’autismo ha un’incidenza maggiore che in Italia, colpisce un bambino su 60. Adesso siamo loro partner per l’Europa ed esclusivisti per l’Italia e stiamo sviluppando contenuti e applicazioni pensati non solo per l’autismo ma anche per la didattica".
Lo speciale software realizzato dal Behaviour Labs è stato presentato l’altro ieri ai 305 BtoB con 54 buyer, uomini d'affari e imprenditori cinesi a Palermo nell'ambito del 'West China business delegation to Europe', la missione organizzata dall'assessorato alle Attività produttive della Regione siciliana, assieme alla rete della commissione europea Enterprise Europe Network Sicilia.

- www.blabs.eu

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13 giugno 2015
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