L'odore della vita e il naso degli spermatozoi. In un profumo la magia della riproduzione
Sarebbe un profumo a guidare la folle gara degli spermatozoi lanciati a fecondare l'ovulo femminile
E' una questione di naso!
C'è poco da fare, dal micro al macro è una questione di naso. O, per essere più precisi, è una questione di odore...
Recentemente si è scoperto che un profumo - e non potrebbe essere che un profumo femminile - è quello che guida la folle gara degli spermatozoi lanciati a fecondare l'ovulo femminile nell'atto del concepimento.
Partendo da questo presupposto i ricercatori della Schering stanno studiando nell'ipotesi futura di mettere a punto un sistema, rivoluzionario ma anche molto romantico, di controllo della fertilità di coppia.
''La ricerca è ancora agli inizi - secondo Gunter Stock, responsabile dell'Area Ricerca nella multinazionale tedesca, che ne ha accennato nell'ambito di un incontro con i giornalisti europei in tema di ricerca e sviluppo - ma ci stiamo lavorando''.
Gunter Stock ha spiegato che l'idea nasce dagli studi fatti da Richard Axel e Linda Buck, cui quest'anno è stato assegnato il premio Nobel per la Medicina per aver descritto i geni che controllano i recettori dell'olfatto e chiarito i meccanismi con cui vengono percepiti gli odori. ''Abbiamo scoperto - ha detto Stock - che i recettori sono gli stessi, nel naso e nello sperma. Ed è un insieme di odori che attira lo spermatozoo verso l'ovocita e che rende poi possibile la fecondazione. Se si riuscisse a inibire i recettori degli odori sulle membrane degli spermatozoi, si potrebbe fermarne la corsa verso l'ovaio''.
Il ricercatore ha aggiunto che nel testicolo sono presenti circa 50 recettori olfattivi, uno dei quali è stato scoperto nelle membrane delle cellule dello sperma umano: con una terminologia molto poco poetica, per un evento del genere, è stato chiamato 'recettore odorizzante hOR17-4'.
Provando a metterlo in corrispondenza di vari aromi, si è visto che questo recettore si attiva col profumo di mughetto. ''Tutto fa pensare - ha aggiunto il ricercatore - che l'ovulo femminile guidi lo sperma e lo attiri a sé mediante il rilascio di sostanze di richiamo, di profumi, fra cui appunto quello di mughetto''.
''Ficcare il naso'' in queste cose è un po' come indagare nel meccanismo che sta all'origine della vita, in quel misterioso richiamo tra i due sessi che assicura la conservazione della specie. Ed è stupefacente scoprire oggi che una delle armi di seduzione che da sempre la donna ha adottato per accentuare la propria femminilità nei confronti dell'uomo, cioè un conturbante profumo, è utilizzato anche dall'ovulo per attirare e guidare verso di sè gli spermatozoi e da uno solo di essi farsi fecondare. In questo caso il "profumo di donna" diventa proprio "profumo di vita".
Dalla scoperta di questo meccanismo a un rivoluzionario sistema di contraccezione, comunque, ne corre: ''Sappiamo - ha spiegato Stock - che ci sono almeno 50 recettori olfattivi nello sperma, ma noi ne conosciamo solo uno''. Presumibilmente ci sono anche altrettante sostanze di richiamo nell'ovaio, tutte da individuare, a parte il mughetto.
Gli studi sono ancora agli inizi. Anche se i ricercatori stanno già provando ''centinaia di composti profumati per trovare i leganti giusti'', cioè le chiavi che si inseriscono perfettamente nelle serrature-recettori poste sulla membrana cellulare degli spermatozoi e che riescono ad attivarli e a mobilitarli verso l'ovaio.
E l'obiettivo non è solo la contraccezione, ma la stessa fertilità di coppia: se infatti inibire i recettori dei profumi-guida può bloccare la corsa degli spermatozoi, potrebbe essere possibile l'azione contraria, cioè aumentarla nei casi di sterilità. ''Certamente - ha risposto Stock - Nei casi in cui la sterilità è dovuta a una patologia precisa è difficile, ma in quel 20% di casi di sterilità di cui non si conosce la causa, questa potrebbe essere una opportunità''.
Chi ha naso... capisce