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La storia del cammello che piange

Un tenero e originalissimo documentario italiano candidato all'Oscar 2005

03 giugno 2005








Noi vi segnaliamo...
LA STORIA DEL CAMMELLO CHE PIANGE
di Luigi Falorni e Byambasuren Davaa

Il tenero e originalissimo documentario italiano candidato all'Oscar, arriva finalmente sul grande schermo. Primavera nel deserto dei Gobi, Mongolia del Sud. Una famiglia di pastori nomadi aiuta a far nascere i cammelli del loro branco. Un parto molto difficile e doloroso per la madre, che dopo la nascita del piccolo gli rifiuta il latte e le cure materne. I pastori allora mandano i loro figli nel deserto, in cerca di un musicista. Finalmente arriva un violinista, le cui melodie commuovono la madre del piccolo cammello, che finalmente accetta di allattare il cucciolo.


Distribuzione Fandango
Durata 87'
Regia Byambasuren Davaa, Luigi Falorni
Con Uuganbaatar Ikhbayar, Gigio Alberti, Odgerel Ayush, Janchiv Ayurzana
Genere Documentario


La critica
" 'La storia del cammello che piange' di Luigi Falorni e Byambasuren Davaa, già candidato all'Oscar 2005, è un documentario sulla perdita dell'amore. Ma è possibile spiegare uno sentimento? Il fatto è che a Falorni i documentari classici non sono mai piaciuti, e si vede. Perché riesce a raccontare la vita di un popolo lontano, in modo semplice, sobrio, mai didascalico. Con la macchina da presa che evita ogni abuso, racconta la storia di un salvataggio, che potrebbe essere anche la nostra. Il cucciolo che, scacciato, sta morendo di fame e di tristezza rischia di rappresentare pure noi. E ci ricorda che vivere senza amore, per chi, come un cammello, non conosce il cinismo, può essere impossibile."
Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 27 maggio 2005

"Un gioiello. Non attori ma una vera famiglia - quattro generazioni - di pastori del Deserto del Gobi in Mongolia, e le azioni sono quelle della loro vita quotidiana. Ma per ridurre l'approssimazione della definizione 'documentario' bisogna quantomeno aggiungere 'poetico'. (...) Bell'esemplare nell'ambito della rinascita del documentario."
Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 27 maggio 2005

"Documentario che ha già fatto il giro del mondo dei festival raccogliendo consensi e quasi l'Oscar, 'La storia del cammello che piange' nasce come lavoro di fine corso della scuola di cinema di Monaco, firmata dagli 'studenti Luigi Falorni e Byambasuren Dayaa. Gli appassionati di film del deserto aggiungeranno anche questo al loro elenco, anche se sono abituati a un immaginario più magico. (...) Dolcezza, lieve humour, attenzione, agli eventi, come si addice a un lavoro fatto nell'ottica dei narratori come Flaherty, una tradizione di cinema etnografico che torna di moda."
Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 27 maggio 2005
 
Candidato all'Oscar 2005 come miglior documentario. Tra gli interpreti i cammelli Ingen Temee (cammello madre) e Botok (cammello cucciolo)
 
- www.kamelfilm.de

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03 giugno 2005
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