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La storia di Italo al Giffoni Film Fest

Il cane randagio di Scicli al festival del cinema per ragazzi, anche in forma di peluche

23 luglio 2013

Dopo essere stato "caso studio" del convegno istituzionale nel primo giorno del Taormina Film Festival, ieri, lunedì prossimo 22 luglio, la prima uscita ufficiale per il film "Italo", ospite del "Giffoni Film Fest", festival numero uno al mondo di cinema per ragazzi.
A presentarlo è stato l’attore Marco Bocci, protagonista del film dedicato all’incredibile storia del cane Italo. Una storia corale, allegra, commovente, grottesca e tutta siciliana, che nei prossimi mesi arriverà sul grande schermo con la regia di Alessia Scarso e la produzione di Roberta Trovato di Arà.
Com’è ormai noto, il film racconta la storia di un cane randagio realmente esistito, scomparso nel 2011. Partecipava alle sante messe, ai funerali, ai matrimoni e accompagnava i turisti nelle visite alla scoperta della città barocca. Non apparteneva a nessuno, era il cane di tutti, della città. Italo aveva scelto la barocca via Mormino Penna, nel cuore di Scicli, come sua dimora e proprio nei luoghi reali si sono concluse di recente le riprese del film adesso in fase di post-produzione. Domenica scorsa il Tg5 e la rubrica "L’Arca di Noe" in onda su Canale 5 hanno raccontato alcuni degli episodi della storia del cane che sul grande schermo non mancherà di emozionare un pubblico trasversale. Tra i protagonisti anche Barbara Tabita ed Elena Radonicich.

Al "Giffoni Film Fest" è stata inoltre ufficializzata l’iniziativa benefica che, oltre la produzione del film, coinvolgerà Petra Toys, nota azienda produttrice di giocattoli, e l’Enpa, l’ente nazionale protezione animali. Italo, infatti, è diventato un peluche che sarà donato ai volontari dell’Enpa per raccogliere fondi destinati a progetti contro il randagismo. "La nostra azienda - ha spiegato Piero Boselli, presidente di Petra Toys - ha subito aderito alla proposta lanciata da Arà. Avevamo conosciuto la storia di Italo e ne eravamo rimasti particolarmente colpiti. Amiamo gli animali e non siamo nuovi a progetti di beneficenza. Abbiamo dunque pensato di creare dei morbidi peluche color miele che riproducessero le fattezze del randagio siciliano".
I peluche saranno venduti dai volontari Enpa in occasione dell’uscita del film. "Il ricavato della vendita permetterà di finanziare altre attività del nostro ente nella lotta al randagismo - ha spiegato Marco Bravi, delegato nazionale Enpa - I nostri volontari ogni giorno lavorano per salvare la vita degli animali e tutelare i loro diritti. Dopo i fatti di cronaca avvenuti a Scicli nel 2009, abbiamo attivato un progetto sperimentale contro il randagismo, denominato proprio Italo, che ha visto il nostro intervento per microcippare i randagi, procedere al censimento e attivare una serie di norme comportamentali".

Aggiornamenti e curiosità sulla pagina facebook all'indirizzo www.facebook.com/italoilfilm

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23 luglio 2013
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