Lega Coop Sicilia e Conad contro il ''pizzo''

Lega Coop Sicilia e Conad, sanciscono per Statuto: chi paga "il pizzo" è fuori!
di Ignazio Panzica (SiciliaInformazioni.com, 22 maggio 2009)

Lega Coop Sicilia e la catena dei supermercati Conad, lanciano la loro battaglia di testimonianza antimafia, sottoscrivendo di comune accordo una sorta di protocollo dei comportamenti virtuosi ed ammissibili degli esercenti contro la mafia ed il racket. Anzi, di più, la Conad, con una modifica del proprio Statuto, ha stabilito che se un suo socio dovesse essere rinviato a giudizio, per il reato di favoreggiamento personale nei confronti di estorsori e dei mafiosi, non potrà più avvalersi del noto marchio commerciale, fino a quando non risulterà assolto, o non avrà rimosso la causa che ha dato origine al provvedimento di sospensione. In caso di condanna definitiva, invece, l'associato verrà escluso dal circuito di vendita Conad.

La manifestazione di una direzione di marcia, in sintonia con le nuove norme antimafia contenute nell'emendamento Alfano al Dl "sicurezza", in via di approvazione in Parlamento. Nel Dl del Governo nazionale, infatti, si prevede il divieto di stabilire rapporti economici tra le pubbliche amministrazioni e quei soggetti imprenditoriali che sono incorsi nel reato di favoreggiamento personale agli esattori del "pizzo".
"Si tratta di un provvedimento innovativo, in quanto mai nessuna impresa cooperativa ha inserito nel proprio Statuto una simile clausola", ha sostenuto Camillo De Berardinis, Amministratore Delegato del Conad nazionale.
Per Elio Sanfilippo, Presidente regionale di Lega Coop Sicilia "si tratta di un provvedimento efficace per contribuire a far terreno bruciato attorno il racket delle estorsioni. Un modo di nuovo di concepire le regole associative tra soggetti imprenditoriali, a tutela del patrimonio economico, sociale, civile e culturale del Paese. Contro il crescente condizionamento esercitato dalle organizzazioni criminali di stampo mafioso a danno del tessuto economico comune".

L'iniziativa Lega Coop-Conad, si colloca nell'ambito di un'azione di supporto ai corpi dello Stato nel contrasto attivo della criminalità organizzata insieme , alle altre organizzazioni datoriali come Confindustria, gli artigiani ed a numerose associazioni di rappresentanza delle categorie economiche . Tutte, ormai, istituzionalmente impegnate a sospendere i propri soci che, eventualmente, venissero accusati di favoreggiamento personale (ai sensi dell'art. 378 del codice penale) nell'ambito di processi alla mafia.
In Sicilia aderiscono al circuito Conad di grande distribuzione commerciale 300 soci,con un fatturato totale di circa 350 milioni di euro.