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Nascerà a Messina il primo centro "testing" nazionale di microcelle a combustibile

28 novembre 2006

Costerà circa 10 milioni e sorgerà a Messina il primo centro ''testing'' nazionale di microcelle a combustibile dell'Istituto di Tecnologie Avanzate per l'Energia (ITAE) del Cnr della città dello Stretto.
''Il progetto, avviato a inizio anno - ha spiegato Gaetano Cacciola, direttore dell'ITAE-Cnr - prevede la realizzazione di una struttura di circa settemila metri quadri, costituita da laboratori e aule, capace di organizzare e favorire il rapporto tra potenziali utenti e produttori delle nuove tecnologie dell'idrogeno prossime alla commercializzazione, mediante la fornitura di un servizio testing e la formazione del personale''.
La struttura avrà stazioni di prova per celle a combustibile e sistemi di produzione di idrogeno per potenze comprese tra 5 e 50 kW; stazioni di prova per sistemi energetici utilizzanti celle a combustibile in configurazioni stazionarie e mobili. L'ITAE provvederà all'avviamento del centro e all'addestramento del personale.

Il progetto, che ha ricevuto il sostegno dal ministero dell'Ambiente e dall'assessorato all'Industria della Regione siciliana, avrà un costo complessivo di 9 milioni 800 mila euro, di cui 2 milioni 600 mila dal Cnr con l'acquisto del terreno e il lavoro di progettazione e organizzazione. Intanto, è stato presentato nei scorsi giorni a Roma un prototipo di unità di alimentazione basata su celle a combustibile per sistemi elettronici, che può erogare 12W a 9.5 V.
Il prototipo, che ha fini dimostrativi e didattici ed alimenta un lettore Dvd portatile, ha fatto la sua prima apparizione nell'ambito della manifestazione H2 Roma, organizzata dal Cnr, dall'Enea, dall'Università La Sapienza e dal Politecnico di Torino. ''La principale caratteristica delle fuel cell - ha detto il prof. Cacciola - consiste nella possibilità di produrre energia elettrica da combustibili tradizionali, con elevato rendimento e con solo modeste emissioni di Co2, e nella opportunità di produrre contemporaneamente calore utilizzabile''. [La Sicilia]

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28 novembre 2006
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