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Nudisti per caso

Franck Landron confeziona una gradevole commedia francese doc, perfettamente in stagione...

09 luglio 2004






Noi vi segnaliamo...
NUDISTI PER CASO
di Franck Landron

Sophie e Oliver sono sposati, hanno due bambini e sono proprietari di una panetteria. Un giorno scoprono per caso un'offerta straordinaria di una casa al mare che da anni è il sogno dei due. La comprano senza neanche andarla a visitare, diventando i proprietari di una splendida villa. Peccato sia in un villaggio di nudisti... . Commedia francese doc, perfettamente in stagione.


Distribuzione Lucky Red
Durata 90'
Regia Franck Landron
Con Barbara Shulz, Alexandre Braseur
Genere Commedia

La critica
"In principio erano due. La Francia che urlava di fronte al tradimento e quella che ne era divertita. Film che non tolleravano scappatelle come 'I sentimenti' e pellicole che ne teorizzavano la necessità come 'Baciate chi vi pare'. 'Nudisti per caso' di Franck Landron è la terza Francia. (...) Bravo Landron. Non risparmia il perbenismo di Sophie ma nemmeno il ridicolo integralismo di alcuni nudisti. Ecco un sincero inno alla coppia che ha il coraggio di affrontare i tabù. Senza urla e inutili isterismi."
(Francesco Alò, 'Il Messaggero', 25 giugno 2004)

"L'idea carina è che i liberisti del sesso sognano un tran tran coniugale, ma la gustosa commediola 'Nudisti per caso', diretta senza far lo scabroso da Franck Landron, finisce proprio quando dovrebbe cominciare. I protagonisti Barbara Schulz e Alexandre Brasseur (terza generazione, figlio di Claude e nipote di Pierre) sono simpatici, il ritmo è spavaldo, c'è lo split screen, tutto è molto esibizionista alla francese. L'idea vincente è che basta essere in minoranza per sentirsi vestiti e diversi in mezzo a un mondo gentilmente messo a nudo dentro e fuori."
(Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 26 giugno 2004)

"Il titolo potrebbe trarre in inganno, ma il film è narrato in chiave drammatica. (...) Molto parlato, molto 'naturale', un po' sentenzioso. Ma niente affatto sgradevole." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 25 giugno 2004)

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09 luglio 2004
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