Presentato a Taormina ''l'antifurto per il cuore''. Allerta i pazienti giorni prima di un aggravamento
Il dispositivo allerta il paziente con un allarme sonoro con 14 giorni d'anticipo
Lo scompenso cardiaco è una malattia del sistema cardiocircolatorio che affligge più di un milione e mezzo di italiani. A causa di questa malattia il cuore non riesce più a pompare sangue a sufficienza in conseguenza di un infarto o di una cardiopatia coronarica.
"Questa patologia è responsabile di oltre 177.000 ricoveri l'anno, nella maggior parte dei casi, dovuti all'accumulo di liquidi nel polmone, che rimane silente fino a quando il paziente non è in condizioni critiche''. Tale spiegazione arriva da Michele Gulizia, direttore dell'Unità di cardiologia dell'ospedale San Luigi di Catania, e presidente del Mediterranean cardiology meeting, che si è tenuto a Taormina e dove è stata presentato un innovativo sistema di prevenzione: l'antifurto per il cuore.
Si tratta di un normale defibrillatore dotato di un dispositivo elettrico di lettura che rileva l'accumulo di liquido nei polmoni, avvertendo il paziente quando è in eccesso.
"L'antifurto per il cuore" tiene continuamente sotto controllo del livello dell'acqua nei polmoni, che diviene pericolosa in quanto il cuore, già danneggiato, non riesce a smaltirla. Quando i fluidi aumentano oltre un certo limite, il dispositivo di lettura contenuto nel defibrillatore inizia a suonare, avvertendo il paziente del pericolo anche due settimane prima che si verifichi l'edema polmonare prevenendo così il ricovero.