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Proiettato a Venezia ''I terrazzi.1'' di Stefano Reali. Un film che si potrà vedere solo nel Web

Un ''iperfilm'' che di volta in volta potrà essere scomposto e ricostruito dallo spettatore

07 settembre 2004

Alla Mostra del Cinema di Venezia è stato proiettato, nello spazio Cinecittà Holding dell'Excelsior a un pubblico ristretto di interessati, un film che non vedremo nelle sale cinematografiche né in questa stagione cinematografica né in quella futura.
Il film del quale ci accingiamo a parlare è stato infatti realizzato espressamente per la Rete. Più precisamente è una commedia creata apposta per il Web e che si intitola "I terrazzi.1". Un "iperfilm" in cui il racconto procede su più livelli, ed è lo spettatore che decide di volta in volta come andare avanti, potendo scegliere tra gli iperlink a disposizione. Ma può anche essere visto come un normale film digitale, lasciando al pubblico la ricomposizione delle trame che si alternano. 

L'autore, Stefano Reali, regista televisivo, di cinema e musicista, spiega che "I terrazzi.1" lo si potrebbe definire "un esperimento di narrativa multipla". "Dopo Joyce, il lettore è pronto a leggere un iper-racconto.
In un passato recente il cinema ha già sviluppato il racconto scomposto con tentativi fortunati come 'Sliding doors', 'Smoking - No smoking'. Oggi, poi, con i Dvd, che ci permettono di interagire con il film attraverso gli extra l'ipernarrazione si è avvicinata allo spettatore sempre di più.
C'è da dire che 'I terrazzi.1' va oltre, perché attraverso Internet le possibilità di variazione sono praticamente infinite e simultanee".

Il film è un "racconto reticolare" che Reali porta avanti dal 2000, e che oggi è arrivato a una lunghezza complessiva di cento minuti e a un costo totale di 300 milioni di lire (ma solo perché gli interpreti vi hanno aderito gratuitamente). Lo spunto iniziale è la storia di un ragazzo marchigiano che arriva a Roma sognando di fare un film. Tenta con i provini, ma fallisce. Pensa allora che forse se è lui il regista, tutto diventa più facile, ma non trova i soldi. Si dedica quindi alla produzione, pensando che se ci sono i finanziamenti, allora il film si può fare. Fallisce anche in questo caso, ma si convince che è tutta una questione di conoscenze giuste, di cene e incontri che si svolgono, appunto, sui terrazzi, da cui il titolo del film.

"Ho cominciato a scrivere il racconto - spiega Reali - e a girare. Con il tempo ho realizzato trenta linee narrative diverse che permettono di viaggiare da una parte all'altra della storia e del film, temporalmente o lateralmente, perché ci sono delle svolte che permettono di cambiare rotta. Il progetto 'I terrazzi' si è implementato, e ora è 'I terrazzi.1', ma è aperto a qualsiasi possibilità".
Il film in costruzione si poteva scaricare sul sito di Cinecittà-Holding ma è stato tolto per mettere a punto l'edizione definitiva. Sarà nuovamente disponibile nella versione presentata a Venezia tra qualche mese, sullo stesso sito e gratuitamente, dopo essersi registrati. "Nei primi tre mesi in cui 'I terrazzi' è stato online ci sono stati un milione e 800mila contatti. Allora per scaricarlo ci voleva una giornata, oggi invece si può fare in tempo reale. E' una commedia in italiano, pensavo che non potesse essere capita, invece ho ricevuto mail da tutto il mondo. Ma in seguito il film sarà sottotitolato".

"Un iperfilm è come un libro: puoi cominciare a leggere, poi ti fermi, vai avanti o torni indietro. Lo stesso potrai fare con 'I terrazzi.1'. Non so a cosa serve - conclude l'autore - ma è un tentativo che andava fatto".

- Il sito di Stefano Reali

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07 settembre 2004
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