Quanto e per cosa, spenderanno gli Italiani a Natale? Le risposte negli annui dati delle statistiche
In cima alla lista dei regali ci dovrebbero essere cd musicali, dvd e altri elettrodomestici
Gli italiani, popolo di buongustai, a tavola faranno grande attenzione alla qualità dei prodotti anche a discapitodella tradizione. Decisamente in calo gli acquisti di salmone (-15-20 %) e di torroni (- 5%), che saranno sostituiti, nelle dispense, dal cioccolato (+20-30%). Malgrado le tredicesime, secondo Confcommercio (Confederazione Generale Italiana del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle PMI – piccole e medie imprese - http://www.confcommercio.it) "gli acquisti nel mese di dicembre comunque, si manterranno in linea con la domanda, piuttosto contenuta, che sta caratterizzando la dinamica dei consumi dei primi anni duemila. La manovra di riequilibrio dei conti pubblici per il 2004 varata dal Governo, potrebbe incidere in senso negativo".
Secondo un'altra ricerca condotta, questa volta, da AC Nielsen (azienda leader al mondo nelle informazioni di marketing che fornisce analisi degli andamenti dei mercati in più di 100 paesi - http://www.acnielsen.it) il 15% degli italiani regalerà un cd musicale, mentre la percentuale sale al 17% se si tratta di dvd. Gli italiani comunque, non hanno dimenticato la cultura . Il 18% degli intervistati ha dichiarato che regalerà un libro, l'11% una videocassetta e il 6% un videogioco.
Arrivano poi, puntuali quanto il Natale i dati Istat (http://www.istat.it) che quest'anno presentano una situazione decisamente ottimistica: gli italiani hanno voglia di spendere. Ai dati si uniscono poi, i commenti del ministro Marzano e del presidente di Confcommercio Billè:" la «quaresima» è finita e la ripresa economica è vicina". Inoltre il governo sta valutando lo schema di decreto che finalizza le risorse finanziarie a disposizione, in un fondo formato dalle sanzioni amministrative rilevate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, a iniziative a vantaggio dei consumatori. Si tratta di più di 16 milioni di euro, ricavati dalle multe dell’Authority, per attivare crediti ai meno abbienti, attraverso un fondo di garanzia, della cui costituzione è incaricato l’istituto per la promozione industriale cui compete anche l’individuazione di un soggetto terzo, gestore del fondo.
Il ministero competente è quello delle Attività produttive e il parere definitivo arriverà entro il prossimo 17 dicembre. Questo fondo potrà attivare un importo complessivo di crediti al consumo da parte delle banche di 805 milioni di euro, mediante la concessione di oltre 268.000 singoli finanziamenti che potranno interessare all’incirca un milione di persone. Gli obiettivi: sostenere la domanda perchè interviene a favore di fasce di consumatori più deboli, correggere alcune distorsioni del mercato del credito al consumo. L’accesso al credito sarà facilitato attraverso la concessione di una garanzia parziale al 50% e con limite di 1500 € sul finanziamento accordato. Insomma, una sistema per far spendere di più nel periodo natalizio.