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Risolti gli screzi tra il regista Roberto Faenza e il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro

La Regione Siciliana acquista 10.000 biglietti per il film ''Alla luce del sole'' da donare alle scuole

29 gennaio 2005

Oltre 25 mila euro di incassi a Palermo per il film ''Alla luce del sole'', di Roberto Faenza, in soli sei giorni di programmazione. Il film che racconta la storia di Don Puglisi, interpretato da Luca Zingaretti è piaciuto ai palermitani.
E dopo giorni e giorni di polemiche, di accuse lanciate a distanza, è tornato il sereno fra il presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro e il regista Roberto Faenza.

La bagarre era iniziata a causa della decisione del regista Roberto Faenza di non invitare politici alla "prima", nel cinema Metropolitan del quartiere Brancaccio.
"Hanno dato miliardi per la realizzazione di altri film - aveva denunciato il regista - ma per questo nessuno ha contribuito, non vedo perché avremmo dovuto invitarli".
Dichiarazioni subito rispedite al mittente dal Governatore della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, uno dei politici sui quali Faenza aveva puntato il dito. "Non capisco la polemica sul mancato finanziamento al film, visto che alla Regione non è mai giunta alcuna richiesta di finanziamento - ha dichiarato Cuffaro - sarei interessato a capire qual è la logica che porta Faenza a fare dichiarazioni false". Affermazioni, quelle dell'esponente del presidente della Regione, poi confermate dall'assessore al Turismo della Regione, Fabio Granata. Cuffaro ha inoltre giurato di non aver mai incontrato personalmente il regista.

La controreplica di Faenza è stata immediata e carica di velenosa ironia."Poiché non posso credere che due uomini politici mentano spudoratamente, penso quanto segue: chi mi è stato presentato come il Governatore nel corso di una sera del luglio 2003 a Palermo era un burlone o un attore in cerca di scrittura - ha affermato - le poste italiane e le compagnie dei telefoni non recapitano le lettere agli assessorati della Regione e le linee telefoniche entrano in tilt per non disturbarli".
Secondo il regista però ci sarebbe stato un modo per mettere fine a queste "inutili diatribe".
"La Regione, il governatore Cuffaro, l'assessore Granata e il sindaco di Palermo sono ancora in tempo - ha concluso - per esempio rispondendo alla richiesta di Padre Antonio Garau, che ha chiesto alle autorità di mettere a disposizione delle scuole diecimila biglietti per poter vedere il film ed alimentare il giusto dibattito di questi giorni sulla mafia.".
La richiesta è stata subito accolta e a chiudere la polemica ci ha pensato Cuffaro stesso. ''Non posso che ribadire il fatto di non aver mai parlato con il regista Faenza - ha ribadito -. Sarei ben lieto di incontrarlo, almeno avrò modo di esprimergli il mio apprezzamento per il film che già, autonomamente su proposta della parlamentare Giusy Savarino, avevamo deciso di distribuire alle scuole''. Cuffaro ha poi concluso, accogliendo ''la proposta del regista di acquistare i biglietti da distribuire gratuitamente perché sono convinto che l'esempio della vita e dell'opera di Padre Puglisi potrà contribuire alla crescita della cultura della legalità''.

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29 gennaio 2005
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