Sanità, un intervento strategico tra Messina, Reggio Calabria e le Eolie

E’ stato siglato qualche giorno fa un protocollo d'intesa tra il ministro della Salute e i presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria per un «intervento strategico» nel comprensorio Messina-Reggio Calabria-Isole Eolie in materia di sanità.

Secondo l'accordo i due Presidenti di Regione nomineranno a breve un gruppo di esperti per la valorizzazione globale del comprensorio, comprendendovi anche le infrastrutture necessarie (ponte sullo stretto, porti, strade, ecc.), la sanità, l'economia, l'ambiente, le attività produttive, le pari opportunità, la cultura.

Sulla sanità l’intesa prevede la nascita tre centri sanitari di eccellenza in Sicilia e due in Calabria. Uno di questi viene individuato nell'ospedale Papardo di Messina; sempre a Messina, l'accordo prevede la realizzazione di un Dipartimento di Neuroscienze comprensivo di struttura neurologica e neurochirurgica per acuti (presso il Policlinico), Centro neurolesi di Messina, struttura di riabilitazione di soggetti in stato vegetativo di Mistretta.

Le tre strutture, riunite in un unico dipartimento, saranno gestite tramite un organismo a partecipazione mista (pubblico-privato). Il dipartimento si collegherà poi con un analogo centro che sarà costituito a Crotone dove già esiste l'Istituto S. Anna (centro di risveglio e riabilitazione cerebrolesi).

La Calabria parteciperà alla valorizzazione della sanità nel comprensorio con due centri di eccellenza (che verranno opportunamente potenziati) situati presso l'ospedale di Reggio Calabria: Ematologia e Nefrologia e dialisi.

Nelle isole Eolie, infine, si prevede l’incremento dell'attività termale e il potenziamento dei servizi sanitari, cui un impulso potrà offrire il rilancio a livello europeo da parte dell'ambasciatore Vattani per incrementare il turismo nelle Lipari nei mesi di bassa stagione.