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Schumacher vuol predere... castello in Sicilia

Si dice che l'ex ferrarista vorrebbe comprare il castello Tafuri a Portopalo (SR)

27 settembre 2008

Schumacher mette gli occhi su un castello in Sicilia
di Nino Luca (Corriere.it, 17 settembre 2008)

Riflette i raggi del sole al tramonto mentre domina la vecchia Tonnara. Si erge sull'estremità sud orientale della Sicilia, lungo la strada di Portopalo che conduce nella zona archeologica di Scalo Mandrie. E' il castello Tafuri. Il castello nelle cui stanze potrebbe regnare Michael Schumacher, per anni re della Formula Uno. Lo scorso agosto, infatti, il sette volte campione del mondo, ha fatto tappa sull'isola di Ortigia a Siracusa, per un viaggio d'«affari». L'ex ferrarista sarebbe interessato all'acquisto del castello, probabilmente per farne un'esclusiva residenza turistica di charme.

Il castello Tafuri a Portopalo è una struttura che sorge in una zona di incomparabile bellezza naturale. Risalente al sec. XVI nell'isolotto di Capo Passero. Prima di Schumacher, Flavio Briatore si era interessato al castello Tafuri. Ma l'affare non si fece. A scoraggiare il manager della Renault forse il prezzo dell'acquisto e le spese per la ristrutturazione. Oppure, peggio, le classiche voci, su riti satanici e sacrifrici demoniaci che si sarebbero consumati tra quelle mura.
Oggi di proprietà Tafuri, l'edificio voluto dalla famiglia Bruno di Belmonte, il castello viene costruito nel 1936. In quell'anno viene incaricato per la progettazione un architetto di Firenze. Lo stile archiettonico è il liberty siciliano di derivazione palermitana e ispicese. Intorno alla metà degli anni Sessanta la famiglia Bruno di Belmonte vende al farmacista Gaetano Tafuri di Pachino. Il castello diviene locale per serate da ballo fino a metà degli anni Novanta quando diventa un hotel a quattro stelle ed inserito in un circuito di alto livello come club da un imprenditore di Siracusa. Oggi è abbandonato.

L'affare si dovrebbe concludere al più presto anche perché Corinne, moglie di Schumy, prima di lasciare la Sicilia ha detto di esserne veramente innamorata. L'importante, a questo punto, è che Silvio Berlusconi non riconosca nel castello i valori nazionali. Già perché in quelle zone, durante la seconda guerra mondiale vi ebbe luogo lo sbarco degli Anglo-Americani. Lo stesso premier l'altra sera a Porta a Porta ha svelato: "Sto per comprare un'altra casa sul Lago Maggiore. E' una villa appartenuta ad un patriota italiano, Cesare Correnti. Poteva andare in mani straniere, l’ho voluto evitare".

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27 settembre 2008
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