Sconfiggere il diabete: la nuova sfida del San Raffaele
Una raccolta fondi per realizzazione il San Raffaele Diabetes Reserch Istitute
"Liberiamo i condannati dal diabete", un invito forte e una sfida impegnativa per la campagna che l'Istituto Scientifico San Raffaele di Milano lancia a favore di un progetto ambizioso: il San Raffaele Diabetes Reserch Istitute (DRI), un centro di eccellenza internazionale per la prevenzione e la cura del diabete di tipo 1. Il San Raffaele DRI potrà contare su uno staff complessivo di 50 tra medici, ricercatori e personale di supporto e avrà una superfice di laboratori di ricerca di circa 50 mq all'interno del nuovo Dipartimento di medicina molecolare (Dibit 2). L'istituto inoltre farà parte della DRI Federation, una federazione internazionale che raccoglie diversi DRI nel mondo, coordinata dal centro di Miami guidato da Camillo Ricordi.
La campagna andrà avanti per un anno e fino all'8 luglio per i clienti di Tim, Vodafone e Wind sarà possibile donare 2 euro inviando un sms al 48545 o telefonando da rete fissa Telecom Italia allo stesso numero.
Il diabete è una vera e propria epidemia al punto che l'ONU, in una recente risoluzione sottoscritta all'unanimità da tutti gli Stati membri, ha dichiarato la malattia una autentica emergenza sanitaria planetaria. Infatti secondo dati raccolti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2000 erano oltre 170 milioni le persone nel mondo colpite dal diabete; nel 2030 i malati saranno addirittura più di 360 milioni di soggetti affetti da diabete. Per lo più si tratta di persone colpite da diabete di tipo 2 ma anche il diabete di tipo 1 è in continuo aumento nel nostro Paese. Quattro nuovi casi di diabete di tipo 1, infatti, vengono diagnosticati ogni giorno in Italia, soprattutto tra bambini e adolescenti. Per loro si prospetta un'esistenza caratterizzata da numerosi vincoli: che ne è colpito deve per tutta la sua esistenza monitorare la glicemia, assumere più volte al giorno insulina e sottostare a uno stile di vita molto rigido. Purtroppo, ancora oggi dal diabete di tipo 1 non si può guarire.
La campagna di raccolta fondi
Solo per avviare i progetti di ricerca del San Raffaele DRI sono necessari 8 milioni di euro. La grande sfida dei medici e dei ricercatori del centro è trovare le cause di questa patologia per prevenirla e curarla. E la campagna del San Raffaele punta proprio a sostenerli in questa sfida. La campagna "Liberiamo i condannati dal diabete" andrà avanti per un anno con il patrocino del Segretariato sociale Rai.
Si può contribuire con le seguenti modalità:
Fino all'8 luglio per i clienti Tim, Vodafone e Wind sarà possibile donare 2 euro inviando un sms al 48 545 o telefonando da rete fissa Telecom Italia allo stesso numero.
Sempre con:
- Bollettino Postale: intestato a Fondazione Areté Onlus* San Raffaele sul conto BANCOPOSTAIMPRESA n° 42437681
- Bonifico Bancario: intestato a Fondazione Areté Onlus* San Raffaele Banca Intesa - Codice IBAN IT62 C030 6901 7650 0002 1600 183
- On-line con carta di credito: collegandosi al sito www.sanraffaele.org oppure www.liberidaldiabete
*La Fondazione Areté è una fondazione senza scopo di lucro nata per sostenere l'attività dell'Istituto San raffaele e della sua Università.
La ricerca del San Raffaele DRI
Durante i prossimi anni il San Raffaele DRI lavorerà su 2 aree specifiche: la prevenzione del diabete di tipo 1 e il trapianto di isole pancreatiche.
Tra i diversi progetti del centro, vi sarà lo studio di nuovi test per individuare nel sangue i marcatori specifici della predisposizione alla malattia e la ricerca dei suoi meccanismi e delle sue cause, oggi ancora sconosciute. Inoltre partirà a breve un protocollo di sperimentazione basato sulla somministrazione orale di insulina utilizzata come una sorta di vaccino contro la malattia. Si cercheranno anche nuove strade per rendere più efficace il trapianto di isole pancreatiche, oggi l'unica cura per il diabete di tipo 1, attraverso l'individuazione di nuove sedi di infusione delle cellule, di innovativi farmaci e l'utilizzo di avanzate strumentazioni diagnostiche per verificare la funzionalità delle isole.
Il diabete
Il diabete è un insieme di malattie in continua crescita in tutto il mondo. La forma più diffusa, il diabete di tipo 2, colpisce adulti e anziani, è spesso associato a obesità e sovrappeso e richiede come trattamento l'adozione di un corretto stile di vita, l'assunzione di farmaci orali e solo nel 20-30% dei casi l'insulina.
Il ricorso a più iniezioni al giorno di insulina è invece la terapia obbligata del diabete di tipo 1, la forma che colpisce soprattutto bambini e adolescenti. Si tratta, purtroppo, di una malattia destinata a durare per tutta la vita.
Il diabete, se non adeguatamente trattato, espone al rischio di sviluppare importanti complicanze croniche: ne sono bersaglio il cuore, i vasi sangugni, il sistema nervoso, gli occhi e i reni.
Maggiori dettagli sono presenti sui siti web:
www.sanraffaele.org
www.liberidaldiabete.it