Tutto rosso l'Empire State Building, per festeggiare i cinquant'anni di Ferrari in America

Nella serata di ieri uno dei simboli New York, l'Empire State Building, è diventato tutto rosso. Non è stata la vergogna, però, ad accendere di scarlatto l'enorme mole del celeberrimo grattacielo scalatato da King Kong, ma la celebrazione dei 50 anni della presenza della Ferrari negli Stati Uniti.
La casa di Maranello ha festeggiato con una serata di gala al Salone dell'auto al Javits Center di Manhattan, dove sono state messe in mostra una serie di Ferrari e Maserati del passato.
I motori delle vetture sono stati accesi tutti insieme, durante la serata, per salutare con il loro rombo l'anniversario.

La Ferrari arrivò negli Stati Uniti nella primavera del 1954, quando il pilota italiano Luigi Chinetti, (rifugiato, come tanti, negli Usa durante la Seconda guerra mondiale) riuscì a convincere l'amico Enzo Ferrari a puntare sul mercato americano, dicendosi convinto che fosse il momento giusto.
L'intuizione si rivelò esatta, visto che gli Stati Uniti divennero in breve tempo il maggior mercato per la Ferrari.

E negli States il gruppo Ferrari-Maserati ha chiuso i primi tre mesi del 2004 con circa 600 unità vendute e un incremento di circa il 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
L'Empire State Building, tornato ad essere il grattacielo più alto di New York dopo il crollo delle Torri Gemelle, viene spesso illuminato con colori legati a un evento particolare.
Il "rosso Ferrari" è stato visibile per tutta la serata a New York e la città offrirà un nuovo tributo al cavallino rampante a fine mese, con una mostra di Ferrari d'epoca al Rockefeller Center.
Il gala Ferrari al Javits Center è servito per raccogliere fondi per la East Side House del Bronx, un'istituzione che aiuta bambini in difficoltà.