Un convegno ed una borsa di studio.
E' stato il modo di ricordare la giornalista Marino Pino, morta un anno fa.
Il convegno nazionale, sul tema "Prima le donne", è stato organizzato dalla commissione Pari opportunità della Federazione nazionale della stampa, dall'Assostampa siciliana e dall'Università di Palermo.
Alla cronista scomparsa è stato anche intitolato un premio di cinque milioni per la migliore tesi di laurea in Scienze della comunicazione.
"È necessario tutelare l'informazione - ha detto Paolo Serventi Longhi, segretario nazionale della Federazione della stampa - anche in un momento delicato come il possibile scoppio di una guerra. Sono molte le inviate che, anche in occasione del G8, si sono messe in ballo, ma continuano a essere gli uomini quelli che rivestono i ruoli più importanti nelle redazioni. È necessario che il lavoro delle donne sia riconosciuto alla stessa stregua di quello degli uomini".
Gli fanno eco Antonio La Spina, presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione, e Benedetta Barzini, consigliere nazionale dell'Ordine dei giornalisti.
"Come lo spiegate - domanda la Barzini - che noi donne, per andare a lavorare, dobbiamo indossare la giacca da uomo? È diventata la nostra divisa, perché ce ne manca una tutta nostra".
Come lo spieghiamo?
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