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Un mal di testa... terroristico. All'aeroporto di Nuova Delhi allarme antiterrorismo per un'emicrania

22 maggio 2006

Non c'è dubbio alcuno: la nostra è un epoca di tensione e di paura. La minaccia terroristica può essere ravvisata in tutto e in tutti, dietro ad un oggetto ''forse'' abbandonato, dietro a delle parole ''probabilmente'' innocue, dietro a una faccia o dietro all'espressione di una faccia.
Abbiamo una tremenda paura e la paura porta all'insensatezza.
Come quella successa all'aeroporto di Nuova Delhi, dove a fare scattare l'allarme antiterrorismo è stata l'emicrania di una passeggera italiana...

Tutto è nato da una frase: ''Ho una bomba in testa''. La 30enne passeggera italiana, colta da una forte mal di testa, ha cercato la solidarietà della socievole ed incuriosita signora indiana seduta accanto a lei, a bordo di un aereo della ''Indian Airlines''. Il risultato, invece, è stato quello di far scattare l'allarme-terrorismo e sospendere il decollo. Il comandante dell'aereo, mentre si apprestava a compiere le operazioni di decollo, ha infatti deciso di annullare la partenza dall'aeroporto di Nuova Delhi, dopo che la donna si è spaventata per la rivelazione-bomba e ha richiamato l'attenzione delle hostess additando l'italiana seduta vicino a lei.

Il volo interno, dalla capitale indiana ad Ahmebadad, chiarito l'equivoco, è partito con un ritardo di 3 ore a causa del grossolano malinteso. A bordo dell'aereo, hanno tentato di spiegare dalla ''security'' dell'aeroporto, sedevano molti dirigenti e funzionari della sicurezza, quindi si è ritenuto necessario appurare il reale significato dell'infelice espressione, pronunciata in inglese dalla donna italiana, ''I have a bomb on my mind''. Tra i passeggeri figuravano il governatore dello stato di Gurajat, Nawal Kishore Sharma, il ministro dell'Industria tessile Shankarsinh Vaghela, nonchè il presidente della commissione indiana per l'Energia Atomica Anil Kakodkar.

La 30enne è stata interrogata dagli agenti dell'intelligence all'aeroporto e, a fatica, è riuscita a spiegare che voleva semplicemente dire alla sua compagna di viaggio ''mi scoppia la testa''.

 

 

 

 

 

 

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22 maggio 2006
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