''Io faccio il poeta''. Etnafest ricorda Ignazio Buttitta nel decennale della scomparsa

IO FACCIO IL POETA
Ricordo di Ignazio Buttitta nel decennale della scomparsa
Mostra ritratti fotografici del poeta di Ferdinando Scianna, lettura testi con Vincenzo Pirrotta, intervento musicale di Carlo Muratori.

Dal 4 al 13 aprile - Centro Culturale Le Ciminiere Catania
Inaugurazione mostra ore 19,30. Recital ore 21,00
Ingresso libero

A dieci anni dalla morte Ignazio Buttitta, Etnafest lo ricorda con un recital voluto dal direttore artistico, Angelo Scandurra, curatore della sezione Arte della rassegna promossa dalla Provincia di Catania.
Venerdì 4 aprile, alle Ciminiere, prima del recital dedicato al poeta di Bagheria, sarà inaugurata (alle 19,30) una mostra di ritratti fotografici di Buttitta realizzati da Ferdinando Scianna. Come afferma infatti Roberto Leydi, Buttitta è "un poeta da sentire e da vedere". "Per questo - ha spiegato Angelo Scandurra - il modo più opportuno di riviverlo, ci è parso quello di 'unificare' espressività visive e sentimento di suoni".
Ad accompagnare Vincenzo Perrotta nella lettura dei testi, l'intervento musicale di Carlo Muratori.

Tra i poeti contemporanei che hanno scelto di esprimersi in siciliano Buttitta è sicuramente il più noto e il più apprezzato, non soltanto nella sua terra. Non è un caso infatti che nel 1972 gli sia stato assegnato il Premio Viareggio per il volume "Io faccio il poeta". Tra i temi più ricorrenti dei suoi versi, quelli delle lotte contadine e della conservazione della propria cultura. Una delle sue liriche più famose è "Lingua e dialetto", dove implora i siciliani affinché conservino la propria lingua. Molto significativi sono già i primi versi: Un populu / mittìtilu a catina / spugghiàtilu / attuppàtici a vucca, / è ancora riccu.

Tra le sue opere più apprezzate c'è proprio"Io faccio il poeta" (1972), che da il titolo al recital organizzato nell'ambito della sezione Arte di Etnafest. Qui parla dei "dolori vecchi e nuovi della Sicilia, rinnovando i modi della lirica dialettale, con la convinzione che il poeta deve essere partecipe della lotta di tutti gli uomini per affrancarsi soprattutto della miseria".
"Attraverso i mirabili ritratti fotografici di Ferdinando Scianna, la sensibilità recitativa di Vincenzo Pirrotta e la sanguigna interpretazione musicale di Carlo Muratori, la parola del poeta sarà nostra - dice Angelo Scandurra - Un incontro irripetibile che, modulato su vari registri artistici, restituisce “alla piazza” la rabbia e il fascino di una voce unica".  
La mostra dedicata a Buttitta rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 13 aprile.

INFO
www.etnafest.it