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37ma Stagione Internazionale del Teatro Libero ''incontroazione''

Continua il cammino del Teatro Libero verso un'internazionalità che è esigenza di incontro e confronto

04 ottobre 2004

Il 12 ottobre prende il via la 37ma Stagione Internazionale (internazionalità come esigenza di incontro e di confronto) del Teatro Libero "incontroazione" (un incontroazione dilatato nel tempo), che prosegue e conclude il progetto triennale sul tema "essere e le differenze" con teatro, danza, musica.
Diversi proposte si intersecheranno nel corso di una intensa programmazione di spettacoli, laboratori, incontri e promozione di giovani artisti, a Palermo, sul territorio regionale e nazionale, che avranno inizio con lo spettacolo "O lungo Drom, Hibrido, Urges", in prima ed esclusiva nazionale, del brasiliano Jean Abreu, talento nascente della danza britannica. Uno spettacolo in tre momenti di coreografie leggere e suggestive poste nei territori-limite della conflagrazione umana, là dove l'opposto sentire sì dimena fra il riposo dell'approdo ed il circolante rinnovarsi di nuove ricerche d'identità.

La stagione proseguirà senza sosta fino a maggio 2005 con ventisei spettacoli, prodotti dal Teatro Libero e da compagnie provenienti da tutto il mondo, sul tema "essere e le differenze" in un alternarsi dì teatro, danza e musica. Quattro calendari per il teatro di Piazza Marina: due serali, il primo con teatro, danza e musica, il secondo "Invito al Teatro Libero", rivolto ai giovani under 28, per iniziarli al Teatro Libero; si continua ancora con l'ormai consueto "discenallecinque", la domenica, per le famiglie, con 9 titoli per i bambini dai quattro anni in su; e l'ultimo "La scuola a teatro", un fitto calendario mattutino per le scuole (dalle materne alle superiori fino alle università).

Tutti di rilievo gli spettacoli presentati, come il "Prometeo" e "I Giganti" (entrambi su progetto e regia di Lia Chiappara), il superpremiato "White Cabin" dell'Akhe Group di San Pietroburgo, "They Wonít Lie Down", coproduzione belga-canadese del coreografo David Pressault e del sassofonista compositore Erwin Vane, "Teatro senza animali" di Jean-Michel Ribes su regia di Beno Mazzone.

Altre esclusive per il pubblico palermitano saranno "Zouff!!!", esilarante spettacolo di circo-teatro de Les Argonautes di Bruxelles, ''B.B.B.'' del duo fiorentino Cassi-Brizzi, travolgente incontro musicoteatrale dei percorsi artistici dei Beatles, Bertolt Brecht e Bussotti; e ancora un'insolita riproposizione del "Teatro del Gran Guignol" nell'accattivante messa in scena del giovane regista Massimiliano Civica, applaudito già in alcuni festival italiani.
Saranno poi riproposti spettacoli che nelle passate stagioni hanno riscosso notevole successo, quali "La notte canta" di Jon Fosse e ''Le regole del saper vivere nella società moderna'', di Jean-Luc Lagarce, entrambi con la regia di Beno Mazzone, "Sogno di una notte di mezza estate" riletto e diretto da Lia Chiappara, "See...tte", spettacolo del cartellone per le famiglie nato dall'incontro artistico fra il Teatro Libero e la coreografa catalana Claudia Moreso, giunto al suo sesto anno.
Infine, "Che male vi fo" di Antonio Bondì, Isabella Ragonese, Giuseppe Rizzo. Il gruppo palermitano di Isabella Ragonese è il progetto vincitore della 5° Selezione di progetti scenici di giovani artisti sul tema "essere e le differenze".

I primi quattro spettacoli del Teatro Libero

12/16 ottobre
"O lungo Drom, Hibrido, Urges" Coreografie di Jean Abreu
Con: Jean Abreu, Natasha Gilmor, David Hughes
Musiche: Jera Sansom, Lee Sparey - Luci: Sarah Gilmartin - Manager: Tim Tubbs
JEAN ABREU DANCE – UKFD London - In collaborazione con il British Council
Jean Abreu, talento nascente della danza Britannica, pone le sue esplorazioni coreografiche nei territori-limite delle conflagrazione umana, là dove l'opposto sentire si dimena fra il riposo dell'approdo ed il circolante rinnovarsi di nuove ricerche d’identità. Nel primo brano, un giovane emigrato dal Brasile s’imbatte nel trambusto urbano di Londra, nel secondo, due danzatori, sotto l'urto di differenti condizioni ambientali, si incontrano e si disperdono, nel terzo, esplodono le tensioni e le ambiguità culturali e sessuali fra due uomini ed una donna, in un gioco ammaliante di cambi di identità.

26/31 ottobre
"Prometeo. Dalla blasfemia all'estasi"
da Eschilo. Progetto e regia Lia Chiappara
Con: Gabriele Calindri, Andrea Failla, Massimiliano Lotti, Alessandra Pizzullo, Gabriella Pochini, Elisabetta Ratti
Scene: Lia Chiappara e Giovanna Puccio, realizzate da Gianfranco Mancuso e Giovanna Puccio - Costumi: Lia Chiappara e Claudia Campanella, realizzati da Claudia Campanella - Musiche: Antonio Guida - Luci: Lia Chiappara e Gianfranco Mancuso
TEATRO LIBERO PALERMO
Il progetto parte dalla lettura del Prometeo di Eschilo per indagare ed interrogarsi sugli dei di oggi. Se è vero che viviamo in una società che da tempo ha ucciso gli dei, i padri… per naufragare derelitta su terre desolate e sentire dentro una lacerante urgenza di idolatria, quale strumento migliore del "Prometeo" per interrogarci sugli dei di oggi e sconfiggere l'idolatria di sempre?
Prometeo, dio fra gli dei, per amore degli uomini, disattende gli ordini, rinunciando per tempo infinito all'Olimpo. E' possibile ancora trasgredire per amore? E' possibile ancora rinunciare a privilegi per amore? Per amore della conoscenza?

03/08 novembre
"La notte canta" di Jon Fosse. Regia di Beno Mazzone
Con: Gabriele Calindri, Andrea Failla, Massimiliano Lotti, Gabriella Pochini, Elisabetta Ratti - scene e disegno luci: Paco Azorin - Costumi: Giovanna Puccio - Musiche originali di Ruggiero Mascellino - Luci: Gianfranco Mancuso
TEATRO LIBERO PALERMO
Una giovane donna, un giovane uomo ed un bambino. Un nucleo familiare perfetto all'apparenza ma…qualcosa accade. Ancora una volta Beno Mazzone ha scelto un testo inedito di un giovane autore rappresentato in diversi paesi e definito il nuovo Ibsen.
Jon Fosse scrive storie quotidiane, con un linguaggio duro, pieno di silenzi e di stati d'animo, di parole non dette, di battute monosillabiche, per raccontare, con disarmante semplicità, il malessere dell'uomo contemporaneo
.

11/13 novembre
"Che male vi fo" di Antonio Bondì, Isabella Ragonese e Giuseppe Rizzo
Ideazione e regia Isabella Ragonese
Con Antonio Bondì, Larsen Genovese, Marco Guarino, Isabella Ragonese, Giuseppe Rizzo, Daniele Tesauro - musiche Giuseppe Rizzo e Daniele Tesauro
TEATRO LIBERO PALERMO - Comp. ISABELLA RAGONESE
Premio V Selezione progetti scenici di giovani artisti 2004 promossa dal Teatro Libero
"Siete proprio certi che non possa capitare anche a voi?"
Il protagonista di questo spettacolo, (il folle ed il saltimbanco, la funambola e il mago, il fenomeno da baraccone), guarda negli occhi il suo pubblico di "beati normali" e lo sfida.Come attraverso un microscopio, l'occhio divertito e deformante dell'avanspettacolo, svela senza pietismi l'ordinaria crudeltà dei più basilari rapporti umani, attraverso le vicenda esemplare di un microcosmo corporativo: la compagnia Zatopeck. Così la festa e il funerale si fondono in siparietti tragicomici, numeri ed attrazioni da circo, per uno spettacolo smontabile pensato come un concerto.

Il sito del Teatro Libero incontroazione

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04 ottobre 2004
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