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A Salemi Paolo Crepet diventa assessore ai ''Sogni'' e Graziano Cecchini guadagna la delega alla ''Giustizia''

27 aprile 2009

Il noto psichiatra, psicologo e scrittore Paolo Crepet da due giorni è il nuovo "Assessore ai Sogni" del Comune di Salemi. Lo ha designato sabato mattina "sul campo", a Palermo - nel corso di una Conferenza Stampa all'Assemblea regionale siciliana promossa per parlare di diritti umani con il Vice Presidente del Parlamento del Tibet in esilio, Dolma Gyari e il Presidente dell'Ars Francesco Cascio - il sindaco Vittorio Sgarbi raccogliendo la proposta di Oliviero Toscani che del comune siciliano è l'assessore alla Creatività e ai Diritti Umani.

Paolo Crepet, che da venerdì scorso è a Salemi assieme a Sgarbi e Toscani per programmare una serie di iniziative, s'è detto soddisfatto ed entusiasta: "Come tutte le cose originali, l'idea di questo assessorato è nata per caso, ma è chiaro che è un impegno che prendo sul serio visto che Salemi è ormai diventata uno straordinario laboratorio di idee e progetti di cui tutti parlano. Qui c'è quella creatività che altrove manca".
Vittorio Sgarbi ha così commentato la realizzazione di questa nuova idea: "Ne abbiamo già di uno sogno al quale Crepet potrà già lavorare assieme a me e Toscani: portare il Dalai Lama a Salemi dove, peraltro, il parlamento del Tibet in esilio, se lo vorrà, troverà sede e ospitalità per tutto il tempo che riterranno opportuno".

Crepet è l'ultimo, in ordine cronologico, degli «originali» assessori designati da Vittorio Sgarbi dal luglio scorso quando è stato eletto sindaco di Salemi in provincia di Trapani. In precedenza, oltre all'Assessore al Nulla Graziano Cecchini, il sindaco ha nominato come "esterni" nell'esecutivo che governa la città lo chef Fulvio Pierangelini "Assessore alla Mani in Pasta", il "gastronauta" Davide Paolini "Assessore al Gusto e Disgusto" e il giornalista Alessandro Cecchi Paone "Assessore ai Diritti Civili".

E proprio oggi Graziano Cecchini si è guadagnato la delega della Giustizia. La decisione dopo che la magistratura ha condannato Cecchini ad 8 mesi per avere fatto "arrossire" la Fontana di Trevi.
Il sindaco Sgarbi ha commentato così la condanna dell'artista romano: "Grottesca e assurda la condanna di Graziano Cecchini che avrebbe dovuto invece essere premiato per avere fatto l'opera d'arte più importante in Italia, e riconosciuta al mondo, del Nuovo secolo e millennio: l'"arrossamento" della Fontana di Trevi, finalmente tornata alla vita (d'altra parte, le mestruazioni, ne sono il segno) dopo essere stata soffocata dal turismo. Il gesto di Cecchini fu letteralmente "fu-turista", inquadrandosi nelle celebrazioni del Futurismo da intendersi anche come "Fu-Turismo". La condanna di Cecchini è una grave censura all'arte e una condanna della libertà, ma ringrazio la magistratura di Roma che ha ridato rilievo all'opera di Cecchini esposta nel Museo della Memoria, valorizzandola e fornendomi uno stimolo. Da tempo pesavo di ridurre a Cecchini le deleghe dell'assessorato al Nulla, per eccesso di impegno creativo. Oggi, dopo la condanna di una magistratura sfaccendata, sarò costretto a rinnovargliele e - temo - a potenziarle. D'ora in avanti Cecchini sarà assessore al Nulla e alla Giustizia, due concetti che tendono a coincidere".

Nino Ippolito
Ufficio per la Comunicazione della Città di Salemi

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27 aprile 2009
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