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Alla Sicilia una pioggia di soldi per Expo

Per la Regione un budget di 11 mln di euro, ma per far funzionare la propria presenza all'esposizione universale chiede aiuto ad Expo Spa

28 febbraio 2015

Per Expo 2015 la Regione siciliana può contare su un budget che ammonta a circa 11 milioni di euro: circa 8 milioni di fondi comunitari riprogrammati dall'assessorato alle Attività produttive in base all'obiettivo della misura 5.2.1 per l'internazionalizzazione delle imprese, il resto sono fondi regionali dell'assessorato all'Agricoltura che li ha utilizzati per il cluster.
In questi giorni il dipartimento Attività produttive ha pubblicato gli avvisi con i quali le nove Camere di commercio dovevano selezionare le imprese, sotto il coordinamento di Unioncamere, beneficiario assieme agli enti locali, della gestione delle risorse strutturali attraverso una apposito convenzione.
L'iter amministrativo e l'organizzazione degli spazi della Sicilia all'Expo di Milano sono stati spiegati dagli assessori Nino Caleca (Agricoltura), Linda Vancheri (Attività produttive) e Antonio Purpura (Beni culturali) in commissione Attività produttive all'Ars dove i componenti della giunta Crocetta sono stati ascoltati in audizione.

Il bando presentato però è risultato essere troppo selettivo, e nessuna delle imprese siciliane è riuscita a concorrere. Quindi, ora è tutto da rifare per la realizzazione della "piazzetta", lo spazio comune del padiglione delle aziende siciliane all'Expo.
La Regione lo ha messo nero su bianco: "La gara per l'allestimento della "Piazzetta" per Expo Milano 2015, che il dipartimento regionale Attività produttive ha bandito attraverso Consip (la centrale acquisti della PA italiana guidata dal Ministero dell'Economia, ndr), è andata deserta. Questo a causa del fatto che le imprese selezionate attraverso la piattaforma Mepa non avevano anche la categoria OG1, requisito essenziale per la realizzazione dei lavori previsti", si legge in una nota del dipartimento della Regione. "Come previsto dalla legge 163/2006, il Dipartimento ha quindi deciso di andare avanti con procedura di urgenza, selezionando almeno 10 imprese - prosegue la nota - Il criterio apparso più trasparente e coerente con le modalità di realizzazione dei lavori è stato quello di selezionare imprese che fossero già accreditate presso Expo 2015, quindi con accesso immediato al cantiere".

"Per tali motivi il Dipartimento si è rivolto a Expo Spa al fine di avere un elenco delle imprese italiane già accreditate presso Expo stessa, in modo da potere selezionare, ove ci fossero, imprese siciliane di numero adeguato, o, comunque, imprese ritenute valide e in grado di accedere al cantiere con tutti i requisiti di trasparenza richiesti dall'Anac", ha infine affermato Alessandro Ferrara, dirigente generale del dipartimento Attività produttive.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]

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28 febbraio 2015
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